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Post-scuola a Schio: il Comune apre ai progetti del Terzo Settore per gli anni scolastici 2025-2027

Enti, associazioni e realtà educative chiamati a presentare proposte entro il 29 agosto

Il Comune di Schio ha avviato una manifestazione di interesse rivolta a enti del Terzo Settore, associazioni e realtà educative del territorio per progettare, organizzare e gestire attività di post-scuola rivolte ai minori per gli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027. L’iniziativa punta a offrire un servizio concreto alle famiglie, valorizzando gli edifici scolastici anche oltre l’orario delle lezioni e promuovendo nuove opportunità di crescita e socializzazione per i più giovani.

Le attività si svolgeranno infatti all’interno delle scuole comunali, mettendo a disposizione spazi adeguati per laboratori, giochi, momenti di studio assistito e altre proposte socio-educative. Un progetto pensato per supportare i genitori nella conciliazione tra tempi lavorativi e impegni scolastici dei figli, ma anche per arricchire il tessuto educativo cittadino con percorsi di qualità.

Candidature entro il 29 agosto

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 23.59 di giovedì 29 agosto 2025. Tutta la documentazione necessaria è disponibile sul sito ufficiale del Comune di Schio oppure, in formato cartaceo, presso lo sportello QuiSociale, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.

Le richieste potranno essere inviate via mail all’indirizzo sociale@comune.schio.vi.it oppure tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo schio.vi@cert.ip-veneto.net, indicando nell’oggetto la dicitura: “Selezione proposte di post scuola per gli anni scolastici 2025/2026 e 2026/2027”.

Un progetto per la comunità

A promuovere l’iniziativa è il Servizio Sociale comunale, con l’intento di rispondere ai bisogni educativi e organizzativi delle famiglie, offrendo ai minori spazi e contesti stimolanti anche fuori dall’orario scolastico.

Con questa manifestazione d’interesse desideriamo continuare una fase collaborativa con il territorio – ha dichiarato il sindaco Cristina Marigo, con delega al sociale –. Valorizzare i nostri spazi scolastici oltre l’orario delle lezioni significa offrire un concreto servizio alle famiglie per conciliare i tempi lavorativi con quelli scolastici e stimolare occasioni di crescita socio-educativa per i nostri ragazzi e ragazze. Confido fortemente nella qualità delle proposte che arriveranno e nell’impegno dei partner che vorranno mettersi in gioco per il benessere della nostra comunità.”

Il Comune punta così a rafforzare il legame tra scuola e territorio, in una logica di corresponsabilità educativa e attenzione al benessere dei più giovani.

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