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Sarcedo. “A Natale non li sradichiamo”. In piazza alberi di ferro e tronchi abbattuti dal maltempo

Sotto l’albero di Natale di Sarcedo in dono la solidarietà ad Arsiero e Tonezza, colpiti dal maltempo dello scorso ottobre. Tronchi sradicati portati in piazza: “per non dimenticare e per aiutare”.

L’atmosfera natalizia a Sarcedo non mancherà, ma sarà nuova. Traendo spunto da quanto accaduto poco meno di due mesi fa sulle vallate dell’alto vicentino, oltre che sull’altipiano di Asiago.
“Sarà un Natale di festa anche senza gli addobbi tradizionali”, spiega il sindaco Luca Cortese, mentre vengono montati i quattro alberi natalizi in ferro.

“Segnale di partecipazione simbolica al dolore per tutti gli alberi abbattuti dalla furia del maltempo e per non sradicare ulteriori piante”, così riporta in bianco e nero la delibera di giunta, che sigla il ‘Natale green di Sarcedo”.

Non più l’abete vero, da strappare alla terra, ma stilizzato in ferro con le lucine a delinearne non solo la forma, ma a far brillare la magia che ciascuno dovrebbe portare dentro sé. Il Natale sarà così a Sarcedo, volto a non tradire alla tradizione ma deciso a rispettare l’ambiente, coinvolgendo anche i suoi cittadini più giovani.

grandi e piccini per un Natale di umanità
Saranno infatti bambini della scuola materna ad addobbare, colorandoli con la propria fantasia, i due alberi realizzati in compensato, che verranno posti davanti l’ingresso del municipio di Sarcedo. Come i piccoli aiutanti di Babbo Natale, gli alunni dell’asilo in questi giorni stanno lavorando alacremente per consegnare ‘i loro alberi natalizi’ venerdì 14 e 21 dicembre. Giornate in cui completeranno l’addobbo, in collaborazione con l’associazione Campagna Amica. Dietro a tutto questo il gesto di Mirko Caretta, consigliere comunale ma imprenditore nella vita di tutti i giorni, che ha comperato il legname, se l’è portato in ditta per tagliarlo, ricavandone le sagome per i bambini.

Da quei giorni di ottobre, che hanno martoriato non pochi paesi a furia di pioggia e vento, Sarcedo è sempre stata in prima linea per dare una mano.
Prima coi suoi volontari della Protezione Civile con giorni passati via di casa, a dare una mano ai tanti paesi messi in ginocchio dal maltempo. Ora con alcuni di quei tronchi abbattuti arrivati sino a Sarcedo. “Saranno addobbati ad arte, ed installati nelle piazze, da alcuni volontari di Sarcedo”, spiega ancora il primo cittadino. Ma se l’incanto delle decorazioni potranno colpire le persone, ancora di più lo faranno quei due grossi ceppi che in questi giorni sono arrivati a Sarcedo.

“Quello che rimane di alcuni grandi pini che la tempesta di vento ha sradicato – racconta Luca Cortese – Le ceppaie sono posizionate nelle piazze del municipio, del Cavallino e di fronte alla biblioteca. Per non dimenticare quanto è accaduto”.
Accanto a queste enorme radici ancora una volta la Protezione Civile, con alcune foto scattate mentre aiutavano le popolazioni colpite, sensibilizzando alla raccolta fondi avviata anche dalla Regione Veneto.

Contributo a Arsiero e Tonezza
“Abbiamo inoltre stanziato un contributo da dare ai Comuni di Arsiero e Tonezza – dichiara Cortese – A ciascuno diamo 250 euro, per dare loro una mano a ricostruire quanto andato distrutto col maltempo. Anche se simbolico, abbiamo cercano di tendere una mano per aiutarli in questo momento di difficoltà”.

“Cerchiamo di ricordare ai nostri concittadini quello che è successo ad ottobre – conclude il sindaco di Sarcedo – Una tragedia che ha toccato tutti indistintamente. Il valore di questa iniziativa è il plus che ha ed il fatto che siamo riusciti, come in tante occasioni e in tanti progetti proposti dall’amministrazione, a fare comunità. Non solo un progetto amministrativo, ma un insieme di persone che, a Sarcedo, si sono spese per realizzare qualcosa di bello per tutti”.

Paola Viero

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