- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Schio Città dello Sport: “Potenziare strutture e mentalità o è spreco di soldi”

“Schio nominata Città dello Sport 2023, ma per non buttare soldi ed energie servono l’adeguamento degli impianti sportivi e una creazione di eventi nuovi nell’ottica della visione dello sport come strumento educativo per i giovani”.

A pochi giorni dalla nomina ufficiale da parte di Aces (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), che ha riconosciuto a Schio il titolo in ambito sportivo, il  consigliere Alex Cioni, leader di Schio Città Capoluogo-Prima Schio interroga ufficialmente il sindaco e l’amministrazione suggerendo alcuni interventi e auspicando che il tiotlo non venga ‘sprecato’, visto che la sola richiesta di partecipazione alla nomina ha richiesto notevole impiego di energie ed un notevole dispendio in spese in viaggi sia per la commissione che per i rappresentanti comunali.

“Chiedo ufficialmente quali sono quali sono le linee guida che l’amministrazione intende darsi per sfruttare in maniera adeguata l’opportunità che Aces ha dato alla città di Schio, insieme alle città di Padova, Busto Arsizio, Catanzaro e Rende – ha commentato Cioni – Il traguardo raggiunto è un indubbio riconoscimento alla storia della nostra città, avvalorata anche dai numerosi impianti sportivi edificati dagli anni trenta del secolo scorso fino ad oggi. Schio è una comunità la cui storia è legata allo sport, tanto da avere dato i natali a grandi campioni a livello nazionale e mondiale e la nomina di Città dello Sport deve essere uno stimolo ulteriore per potenziare, dove necessario, anche gli impianti sportivi, creando altresì le condizioni con il mondo dello sport per investire in nuovi eventi nell’ottica di una visione di uno sport non solo per tutti
ma come strumento educativo per i più giovani”.

Secondo Cioni, la vera scommessa è adesso: “Per ora siamo solo alle premesse di un percorso che dovrà essere costruito per scongiurare che il riconoscimento di Aces rimanga una semplice patacca – ha continuato – Sarà quindi necessario avviare una progettualità d’insieme finalizzata ad unire tutte le forze in campo per stimolare una fattiva collaborazione tra tutti coloro che sono impegnati nella promozione dello sport come bene pubblico e quale elemento di veicolo di valori sani e di socialità, amore per la salute e il benessere psicofisico e l’inclusione sociale. Per sfruttare pienamente questa occasione bisogna contribuire alla crescita e allo sviluppo del movimento sportivo e, in generale, dell’indotto economico e sociale che, potenzialmente, tale settore può attivare. In caso contrario essere Città Europea dello Sport risulterà utile solo per avere un logo in più da usare per la carta intestata e nient’altro. L’assegnazione di questo titolo è una ghiotta occasione di stimolo e di promozione per l’intero territorio che va ben oltre al perimetro comunale della città – ha concluso Cioni – La nomina di Aces può contribuire al rilancio dell’immagine della città, mettendo al centro i valori dello sport intesi anche elemento essenziale di socialità,
amore per la salute e il benessere psicofisico e l’inclusione sociale. Bisogna inoltre superare quei vecchi problemi che sussistono in alcuni ambiti sportivi, in particolar modo nell’atletica leggera e nel calcio,  che al momento pare non brillino e soprattutto non riescono a germinare nel modo giusto”.

di Redazione Altovicentinonline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: