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Schio. Joja Enoteca: dove il vino incontra la vita

Entrare da Joja non significa solo scegliere un calice di vino: è varcare la soglia di un luogo che profuma di storia, passione e coraggio. Situata in un ex panificio di Via Carducci a Schio, questa enoteca nasce dal sogno e dalla determinazione di Marco Carollo, sommelier di grande esperienza, che ha saputo riportare in vita ambienti rimasti a lungo silenziosi, trasformandoli in un rifugio elegante e accogliente per chi ama bere e mangiare bene. Per scegliere il nome della sua enoteca, Marco non ha mai avuto dubbi: Joja. Era il soprannome che sua nonna dava al nonno Mario Noaro, figura leggendaria della sua infanzia, che lo ha ispirato profondamente con la sua forza e resilienza. Nel 1941, a soli 19 anni, Mario perse le gambe dopo una scalata solitaria al Pasubio, ma seppe reinventarsi come artista, partecipando a oltre 150 mostre e ricevendo nel 1958 una medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Una vita che oggi continua a ispirare l’anima del locale.

Se la storia emoziona, il menù convince

 La cucina di Joja è una fusione di tradizione e creatività, pensata per accompagnare al meglio i vini selezionati da produttori indipendenti. Gli antipasti spaziano dal classico prosciutto crudo di Parma con giardiniera agli sformatini di zucchine con fonduta di formaggio Pennar, dalle acciughe del Cantabrico con burro salato fino alle tartare: di manzo con cipolla agrodolce e senape della casa o di tonno con mela, pomodorini confit e olive. I primi piatti raccontano la doppia anima del locale: dalla semplicità degli spaghetti con datterino e burrata alla ricerca dei ravioli fatti in casa ripieni di Amatriciana su letto di spuma di pecorino, dalle bavette con carbonara classica, guanciale croccante e katsuobushi agli spaghetti con gamberi e bisque. Nei secondi piatti spiccano il pescato del giorno, la tagliata di tonno in crosta di pane nero, la tagliata di manzo con patate al forno, il filetto di Black Angus Prime e la costata prussiana servita al peso. La proposta dolce include il tortino al cioccolato con crema inglese, il tiramisù, la cheesecake all’ananas e il gelato di frutta. Il tutto è accompagnato da una carta vini dinamica e articolata, con calici che spaziano dalle bollicine come Durello e Pinot Nero a bianchi eleganti e rossi di carattere, selezionati con la stessa cura che contraddistingue la cucina. Joja Enoteca non è un locale qualsiasi: è un’esperienza di gusto e cultura, un luogo dove il vino dialoga con la cucina e la memoria familiare si intreccia con la convivialità. Un indirizzo che merita di diventare un punto di riferimento per chi cerca autenticità, eleganza e calore.

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