Alzi la mano chi, mangiando le polpette Ikea, preferibilmente condite con schiacciata di patate coperta di prezzemolo e marmellata di mirtilli rossi, era davvero convinto di assaporare cucina vichinga.

Niente di più sbagliato, perché le famosissime polpette a marchio Ikea, minimo comune denominatore tra un ristorante su suolo italiano e la gastronomia svedese, in realtà sono turche.

La ricetta arriva nientemeno che dalla terra dei sultani, trait d’union tra oriente e occidente e ad ammetterlo è addirittura il governo svedese, con grande gioia dei turchi.

“Il piatto è preparato sulla base di una ricetta che re Carlo XII importò dalla Turchia nel 18esimo secolo – riporta il sito di informazione turco Trt citando un comunicato del governo di Stoccolma – Salito al trono a soli 15 anni, dopo aver perso una battaglia contro la Russia nel 1709 il re fu mandato in esilio nell’attuale Turchia, allora impero Ottomano. Tornò in Svezia nel 1714 portando con se’ non solo la ricetta per le celebri polpette ma anche l’abitudine di bere il caffè”.

Immediata la reazione di Serdar Cam, presidente dell’agenzia turca per la Cooperazione, che ha chiesto al governo nordico di non spacciare più per svedese un piatto turco.

AL momento, sono circa 2 milioni le confezioni di polpette Ikea vendute ogni giorno e viene da chiedersi se nei negozi ora ci sarà l’indicazione della ricetta ‘Made in Turkey’ o se sarà registrato un calo delle vendite.

A.B.

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