Tempi duri per i cognomi che non sono ‘politically correct’. La concessionaria ‘Negro’ di Treviso è finita vittima dell’algoritmo di Facebook che analizza i contenuti volgari e offensivi bannandoli dal sistema.

Niente pubblicità sul famosissimo social network quindi, per via di quella connotazione razzista identificata dall’algoritmo nella parola ‘Negro’, che in questo caso però è semplicemente il nome dell’azienda.

Il cognome di famiglia in sintesi, alla pari di un ‘Dalle Carbonare’, ‘Sartori’ o ‘Giuliani’ qualunque.

“Contiene volgarità e può offendere le persone” è la motivazione con la quale i filtri di Facebook hanno censurato la storica concessionaria trevigiana.

Non si è perso d’animo Piergiorgio Paladin, titolare dell’agenzia di comunicazioni che si occupa della concessionaria ‘Negro’, che ha denunicato il caso.

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