Mentre dal nord al sud dell’Italia tutti sono impegnati a raccontare su Facebook come peseranno la frutta da domani in poi, dalla civile Svizzera arriva la soluzione al problema del momento: il pagamento delle borsette di plastica utilizzate per pesare frutta e verdura al momento dell’acquisto.

Sacchetti biodegradabili, multi-bag o sacchettino di rete, lavabili e riutilizzabili, sono già presenti in tutti i supermercati e negozi svizzeri, per aiutare l’ambiente ed evitare spreco di danaro.

Prende forma nella Confederazione Elvetica la risposta concreta alla nuova legge che l’Unione Europea ha ‘importato’ in Italia, quella di mettere al bando dal 1 gennaio 2018, gli inquinanti sacchetti di plastica utilizzati, molto spesso in modo eccessivo, per pesare gli ortaggi.

E se finora lungo tutto lo Stivale l’unica soluzione proposta, secondo quanto emerge dai social network, è quella di pesare le noci una per una e appiccicarci sopra un’etichetta, il resto del vecchio continente già da mesi, senza tante strombazzate, è andato oltre.Multibag

Verissimo che nel resto del mondo non c’è un Matteo Renzi da accusare in quanto amico dell’azienda leader nella produzione di borsette di plastica. Verissimo che, nel mondo, di solito, le leggi si fanno perchè servono e nessuno lo mette in dubbio.

Vero anche che in Europa, soprattutto da Innsbruck in su, nessuno sarebbe sufficientemente creativo e buontempone da mettersi a pesare i bagigi uno per uno. Vero anche, che l’italiano medio ha ancora capito poco delle leggi europee e piuttosto che riconoscere che alcune di esse potrebbero davvero essere a tutela dell’ambiente, preferisce ‘italianizzarle’ cercando nome e codice fiscale del diretto beneficiario della nuova regola.

Alla Coop Svizzera invece, senza strombazzi, i sacchetti di plastica sono stati rimpiazzati in modo sostenibile ed economico. Si tratta di sacchetti a retina, riutilizzabili e lavabili in lavatrice a 30 gradi, in distribuzione dal 6 novembre scorso. Ogni sacchetto costa 1,52 euro e pesa 27 grammi e per evitare di pagare anche il peso del sacchetto, è sufficiente pesare frutta e verdura sulla bilancia e poi apporre l’etichetta sulla busta di retina, che potrà contenere più tipologie di ortaggi.

Dai tedeschi della Lidl un’altra soluzione: pesare frutta e verdura direttamente alla cassa.

Anna Bianchini

Arance

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