“ViAcqua investe in Alto Vicentino, ma il vero obiettivo è il rinnovo della concessione che scade nel 2026 e che rappresenta la reale ricchezza dell’azienda”.

Lo ha spiegato il presidente Angelo Guzzo, convocato in commissione Affari Generali a Schio per discutere di un contenzioso tra la partecipata dell’acqua e il Comune di Vicenza, dopo aver assicurato che il debito che ViAcqua ha ereditato da Acque Vicentine che a sua volta l’aveva ereditato da Aim, sarà pagato, ma solo nella parte che compete all’azienda per l’esproprio ad un privato di un terreno sul quale è stato installato (e usato per anni) un impianto fondamentale per la produzione acquedottistica del sistema idrico locale.

“Se in passato ci sono state grandi differenze di investimenti tra Avs (Alto Vicentino Servizi) e Acque Vicentine, con Avs che ha rinnovato molto di più, questo non succederà nel prossimo futuro – ha spiegato Guzzo tornando sul bilancio della partecipata – Ma gli investimenti, così come le ripartizioni di utili e problemi, sono compartecipati. Se per esempio io investo a Isola Vicentina, non è solo il Comune di Isola che ne beneficia”.

“In questo momento stiamo investendo moltissimo anche grazie al rifacimento del manto stradale – ha spiegato Valter Orsi, sindaco di Schio – Quando si sistemano le strade, è chiaro che si interviene anche su fognature e tubature. Sono lavori che vanno portati avanti insieme e sono tutti a vantaggio dei cittadini”.

“Oggi un cittadino spende 1 euro al giorno per il servizio idrico – ha detto Guzzo – Con un aumento del 5% si parla di 1,05 euro. Il servizio idrico non comprende solo l’acqua, ma l’intero processo che porta l’acqua nel rubinetto, che non viene considerato quando si analizza una bolletta”.

Il sistema idrico è un sistema complesso, che parte dalla raccolta dell’acqua e passando attraverso la depurazione e la condotta, con relativo smaltimento dei fanghi, arriva pulita nelle case. “Gestire il servizio significa per tutti i cittadini acqua pulita e sana – spiegano da ViAcqua – Trasportarla nelle case e nei siti produttivi, farla defluire quando è sporca e restituirla depurata all’ambiente. Significa investire per mantenere efficienti tubazioni e impianti e per portare l’acquedotto e la fognatura nelle zone non ancora servite. SIgnifica anche curare le relazioni con gli utenti, eseguendo le prestazioni richieste con standard di qualità elevati e puntualità”.

“Un vicino passaggio che ci vedrà impegnati sarà l’analisi dello smaltimento dei fanghi e i relativi costi”, ha commentato Orsi.

Il prossimo importante impegno di ViAcqua in Alto Vicentino sarà la seconda linea dell’acquedotto di Arsiero, finora poco pubblicizzato ma di grande impatto nei servizi del territorio.

Ma il grande obiettivo rimane il rinnovo della concessione in scadenza nel 2026. “Il vero patrimonio della società – ha commentato Guzzo – ViAcqua ha assunto un esperto per lavorarci e abbiamo creato tutti i presupposti per ottenerlo”.

A.B.

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