“Il Movimento 5 Stelle ha nel proprio Dna la democrazia diretta, la cui forma più importante è il referendum. Per questo motivo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle del Veneto non esprimono alcun giudizio sui progetti di fusione di Comuni che verranno portati in aula entro breve: molti Comuni veneti hanno presentato progetti di fusione e sei di queste proposte sono state approvate mercoledì nella seduta della Prima Commissione Consiliare Regionale” Inizia così una nota diffusa dal gruppo consiliare M5S del Consiglio regionale del veneto.

“I provvedimenti arriveranno in aula e sarà nostro compito approvarli – confermano i 5 Stelle – per mettere i cittadini nelle condizioni di decidere del proprio futuro. L’ultima parola va a loro.

Va però ricordato che i cittadini sono chiamati al voto tramite referendum senza quorum, quindi solo chi andrà a votare potrà decidere il futuro del proprio Comune. Perciò è molto importante che, prima del referendum,  ci sia la più ampia informazione nel rispetto di tutte le posizioni. Ci sono infatti alcuni progetti, come quello conselvano o quello dalla Valbrenta, che stanno portando nei rispettivi territori polemiche e malumori: abbiamo ricevuto informazioni dai nostri portavoce locali, che ci hanno segnalato posizioni molto distanti sui temi delle fusioni. In ogni caso il nostro compito è quello di mettere in mano ai cittadini una penna per votare il sì o il no definitivo ai progetti di fusione, e questo faremo.  Siamo certi che le popolazioni interessate – concludono i pentastellati – sapranno esprimere nel referendum la loro voce su questi progetti, in modo chiaro e inequivocabile”

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