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Sul Monte Cengio i guastatori restaurano il cippo a proprie spese

Memoria e rispetto, sudore e silenzio. Così dei guastatori del 3° Battaglione Genio Guastatori ‘Verbano’ di Udine hanno ridato la giusta dignità al cippo sul monte Cengio, rovinato da un atto vandalico, lungo la mulattiera dei Grantieri.

In questo luogo significativo della Grande Guerra, questi uomini hanno lavorato per non far scivolare nell’oblio una pagina di storia. Quella pregna di vite perdute nel difendere la Patria dall’avanzata austro-ungarica, che fu fermata sulla montagna.

Monte Cengio fu, ed è, l’emblema dell’eroismo dei Granatieri di Sardegna, e in questo museo a cielo aperto hanno lavorato i guastatori, portandosi gli attrezzi da casa per ridare a quel luogo la memoria storica.  Ripulendo il cippo e  consolidandone la struttura. Hanno lavorato nel silenzio: Stefano Cattozzo, S.Ten del 1988 e Renato Muraro del 2°SC del 1980, che a proprie spese hanno restaurato il cippo e la targa in marmo; Riccardo Segalla 12° SC 1979 ha organizzato la cerimonia che si è svolta domenica 21 settembre; colonnello Giancarlo Falco e il Cap. Tony Miorin a proprie spese hanno realizzato un opuscolo ricordo.

Per la riconsegna del cippo si è tenuta una solenne cerimonia, con la benedizione del cippo e la deposizione di una corona al monumento dei caduti ‘Granatieri di Sardegna’.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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