RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dallo spaccio di droga ai furti, dalle baby gang alle ricettazioni, dalle minacce alle aggressioni, dalle maxi risse al degrado urbano, dal porto abusivo di armi alle minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, dalle molestie sessuali alla presenza di irregolari che occupano spazi comuni di edifici e che terrorizzano le persone per strada, al ritrovamento di una ingente quantità di droga a Rozzampia. È questa la situazione riportata dai fatti di cronaca, senza tener conto dei reati che non vengono denunciati o che passano “inosservati” (pensiamo solo ai furti di biciclette) e che la cittadinanza si è rassegnata a tollerare : una realtà che quasi quotidianamente vede Thiene balzare agli “onori” della cronaca nell’alto vicentino e che può essere definita come una città difficile in tema di sicurezza.
Da anni la richiesta di un commissariato di polizia da parte di molti sindaci dell’alto vicentino, compreso il nostro, non ha risposta: perché, mi chiedo?
Gli interventi della polizia locale pongono rimedio agli episodi quotidiani, nel breve termine; la presenza di pattuglie della polizia inviate dopo la richiesta al Prefetto e l’arrivo di un reggimento dei carabinieri questa estate hanno dato un segnale di presenza: da allora però la criminalità e l’illegalità continua ad esserci, per alcuni reati aumenta.
Diversamente dalle dichiarazioni di intenti, ad oggi, la realtà ci dice che serve un cambio di passo affinché la citta’ sia oggetto di un vero piano di intervento ad hoc e di una programmazione che sia in grado di dare un segnale forte di sicurezza per i cittadini e di sostegno alle forze dell’ordine, che porti Thiene a tornare ad essere più sicura e più attrattiva.
Ai cittadini di Thiene riporto quanto ha detto il primo cittadino che, riferendosi ad alcuni obiettivi programmatici non raggiunti dalla sua amministrazione, per questi si è espresso dicendo che si trattava di incombenze destinate ad essere nei compiti della nuova amministrazione.
Giuseppe Marra, Thiene
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