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Thiene. Il sapore di donna al Fonato, con ‘Amarti m’affatica’

‘Amarti m’affatica’ chiude la rassegna cinematografica, promossa a Thiene dall’assessore Maria Gabriella Strinati, per raccontare il mondo delle donne.  Mercoledì 2 maggio, alle 20.45, all’auditorium Fonato in scena con la compagnia teatrale ‘gli Scavalcamontagne’.

“E’ interessante la proposta degli Scavalcamontagne – commenta Strinati, assessore alla cultura e alle pari opportunità – Perché ben si coniuga con le iniziative delle Pari Opportunità e costituisce la perfetta chiusura delle iniziative di primavera legate all’Assessorato. Ho dato fiducia a questa giovane compagnia nell’ottica di promuovere nuovi talenti assieme a contenuti importanti, legati al mondo femminile e ai rapporti di coppia, che possono essere meravigliosi, ma anche fonte di disagio e difficoltà”.

Chi dice donna dice molte cose: madre, figlia, moglie, amante, ma anche lavoratrice, insegnante, serva … nel mito e nella letteratura la donna è stata dipinta a tratti più forti dell’uomo, nel bene come nel male: più saggia, più pia, più pronta al sacrificio; più fiera, più maliziosa, più ambiziosa, più crudele. Insomma, chi dice donna dice sempre troppo poco.

La compagnia teatrale “Gli Scavalcamontagne” vuole restituire alla donna e alla sua immagine la ricchezza di significati che spesso le viene negata. Ci vuole una donna per raccontare una donna. In questo caso due giovani attrici, accompagnate dai suoni e dai ritmi di un eclettico musicista, daranno voce a più storie femminili per penetrare con un pizzico di ironia la fitta trama di pensieri ed emozioni comuni alle nipoti di Eva.  In rappresentanza e a difesa del genere maschile il vivace attore Simone Guerra.

GABRIELLA STRINATI

In particolare, il reading dà vita ad una serie di riflessioni sull’antico e complesso rapporto uomo – donna. Dietro e accanto alla scoppiettante apparenza dell’amore, ai travagli e ai piaceri della passione, c’è la vita insieme con le sue mille domande. È la donna che dipende dall’uomo o viceversa? La donna è davvero una creatura così fragile e delicata? I sommi poeti che ne hanno tessuto le lodi si sono mai interrogati sui reali desideri delle loro muse? E ancora: l’uomo, così naturalmente diverso dalla donna, può trasformarsi di colpo e perdere le gentilezze del Principe Azzurro? Si è poi coscienti che più spesso di quanto si voglia pensare i rapporti in crisi, uniti a gravi dinamiche patologiche, possono sfociare in catastrofici episodi di violenza tra le mura domestiche?

Uno spettacolo variegato dai toni prevalentemente leggeri, un elogio appassionato e commovente della vita di coppia che, in tutta la sua imperfezione e fragilità, non smette di riproporsi, giorno dopo giorno, come la promessa di felicità nella quale almeno una volta nella vita possiamo credere tutti.

Brani tratti da Stefano Benni, Luciana Littizzetto, Serena Dandini, Giorgio Gaber, per citare alcuni autori, inframmezzati da momenti recitati e brani musicali.

L’ingresso è libero. Per informazioni è a disposizione l’ufficio Pari Opportunità (tel. 0445/804.732).

di Redazione AltovicentinOnline

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