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Thiene. SerD al Boldrini: “Ex ospedale cuore della Sanità territoriale”. Fotogallery

Con 1600 persone assistite ogni anno, dipendenze in crescita e nuove patologie causate dall’isolamento dovuto anche al Covid, il SerD si sposta al Boldrini di Thiene, con servizi connessi a portata di mano “e la possibilità di fornire agli utenti interessati cure più veloci e spazi più adeguati”.

Il Boldini rinascerà come “Cittadella della Salute” e comincia dal SerD la ‘centralizzazione’ dei servizi socio sanitari, che nell’ex ospedale di Thiene troveranno collocazione e saranno riferimento per i cittadini di Thiene e del distretto Alto Vicentino. Non a caso, il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto ha chiesto ufficialmente alla Regione, di contribuire all’adeguamento antisismico, che aveva portato alla chiusura del Boldrini come ospedale per favorire la nascita del nuovo nosocomio a Santorso.

Un taglio del nastro importante, che ha visto la presenza non solo dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali e di categoria del territorio, ma anche del direttore generale della Ulss7 Carlo Bramezza, dell’assessore alla Sanità regionale Manuela Lanzarin, del presidente del Consiglio Veneto Roberto Ciambetti e dell’onorevole della Lega Silvia Covolo.

A presentare la struttura Susanna Dedola, responsabile del SerD: “Nato 39 anni fa e posizionato in una struttura decentrata, con la nuova locazione centrale ora garantirà maggiore facilità nella gestione dei pazienti grazie alla vicinanza con altre unità operative, che favoriranno anche l’integrazione sociale degli utenti. Il SerD ha un ruolo centrale nei bisogni dei pazienti complessi e potranno accedervi con facilità anche i più giovani, con le loro famiglie”.

Un percorso iniziato con la decisione di fare del Boldrini una ‘Casa della Salute’, in linea con le indicazioni nazionali, che prevedono un potenziamento della medicina territoriale per essere più vicini ai cittadini.

“L’ex ospedale Boldrini è una struttura che sarà a servizio del territorio – ha spiegato l’assessore Manuela Lanzarin – La parte territoriale è strategica per la Sanità e le strutture dei territori sono fondamentali. Le dipendenze hanno un ventaglio che si sta ampliando, complice anche il covid che ha creato isolamento e le nuove tecnologie, che isolano sempre di più. In questo caso a Thiene la Sanità è precursore di quelle che sono le indicazioni nazionali in merito al futuro accorpamento di Dipendenze e Salute Mentale. Nel prossimo futuro la popolazione sarà messa sempre più al centro ed i servizi costruiti intorno alla gente. La medicina nel futuro prevede il potenziamento dei territori in fatto di Sanità”.

La nuova sede è stata ricavata all’interno del Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini di Thiene, in un’area completamente ristrutturata e adattata alle necessità dei servizi. Rispetto alla sede precedente in via San Rocco, la nuova collocazione ha consentito di mettere a disposizione del Serd.D spazi molto più ampi e accoglienti, ma anche più funzionali e in grado di tutelare meglio la privacy degli utenti.

Al servizio si accede tramite un ingresso dedicato, che conduce direttamente alla segreteria e alla sala d’aspetto. Accanto a questi spazi vi è l’infermeria, con due stanze distinte: una adibita alla somministrazione dei farmaci stupefacenti e una per le altre attività infermieristiche, oltre ad un ambulatorio per eseguire esami (ECG; prelievi ematici, medicazioni) e l’eventuale terapia infusionale.

Gli ambulatori dei medici sono posti vicino all’infermeria, così da agevolare la cooperazione tra le figure sanitarie nella gestione dei pazienti e della loro terapia. Sia le assistenti sociali che gli educatori Professionali, oltre ai due psicologi/psicoterapeuti, possono inoltre contare ciascuno su un proprio studio, con la possibilità quindi di ricevere gli utenti e i loro familiari nel rispetto della privacy di ciascuno.

Completano la struttura ulteriori locali, che potranno ospitare sia le attività di gruppo per i pazienti e le famiglie, sia le riunioni d’équipe e le attività di formazione interna, oltre agli incontri con gli interlocutori coinvolti nei vari progetti sul territorio.

“Anche il servizio diurno del Centro di Salute Mentale sarà al Boldrini – ha spiegato il dg Carlo Bramezza – Il SerD ha ora un ruolo centrale, non più nascosto, ma è solo uno dei grandi passi che stiamo facendo nella sanità territoriale dell’Alto Vicentino della Ulss7 Pedemontana. L’ospedale di Santorso sta finalmente diventando il grande ospedale che era stato promesso fin dall’inizio”.

Soddisfatto il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto, che ha ribadito l’entusiasmo suo e dei colleghi sindaci per il ritrovato dialogo con la direzione generale e con la Regione in tema di Sanità: “Il direttore generale Bramezza ha dato un passo nuovo alla nostra Ulss – ha detto – Si è ristabilito un dialogo importante, in un momento particolarmente difficile. La Regione e la direzione generale hanno fatto promesse importanti proprio pochi giorni fa, ci hanno garantito l’emodinamica H24, ma anche un lavoro puntuale per risolvere il grave problema della carenza di personale medico e sanitario. C’è una grande collaborazione con la Ulss anche a livello di uffici comunali, tanto che abbiamo deciso di intervenire anche una variante urbanistica. Quello che manca ora e per questo chiedo aiuto alla Regione Veneto è l’adeguamento antisismico del Boldrini, per trasformarlo a tutti gli effetti in Casa della Salute”.

La benedizione di Padre Ireneo, da decenni riferimento spirituale e dedito al recupero dei tossicodipendenti e di Don Mariano, perché “nei momenti di grande necessità, davanti a persone in estrema difficoltà come chi soffre di dipendenza, anche i non credenti alzano gli occhi al cielo”. Sono le parole di Padre Ireneo, che ha invocato di non cedere davanti a false felicità e di continuare nell’impegno per il prossimo.

“E’ un territorio di gente perbene, di persone generose – ha commentato – Famiglie oneste, grandi lavoratori, che non amano perdere tempo ma che si dedicano al prossimo e alle persone in difficoltà. C’è bisogno di gente che sa amare la gente, noi tutti siamo stati creati per essere felici”.

Anna Bianchini

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