- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Zugliano. Visita all’Oasi Molini per per la giornata della ‘Aree Umide’

Zugliano celebra la ‘Giornata internazionale delle aree umide’ con una visita nella sua ‘Oasi Molini’.

Appuntamento domenica 10 febbraio alle 9 per un’escursione che non presenta alcun tipo di difficoltà ma richiede abbigliamento e calzature adeguate ad una visita nel verde.

L’oasi Molini-Selgea si trova nel punto di incontro tra i Comuni di Zugliano, Lugo di Vicenza e Fara Vicentino, lungo il torrente Astico che divide il sistema collinare delle Bregonze, dalle Prealpi Vicentine, a pochi chilometri dal centro di Thiene.

Questo lembo di terra, protagonista di periodiche inondazioni nel corso dei secoli, dal punto di vista amministrativo è diviso tra i Comuni di Lugo di Vicenza, Fara Vicentino e di Zugliano, ma è gestito totalmente da quest’ultimo, proprietario dell’area preponderante. La conclusione dell’attività estrattiva iniziata nel 1979, imponeva agli utilizzatori di cave di sistemare idrogeologicamente il suolo, di effettuare un risanamento paesaggistico e, infine, di restituire il terreno agli usi agricoli, analoghi a quelli precedentemente messi in atto.

La natura si era già però ripresa il suo spazio, visto l’affiorare dell’acqua di falda. L’apertura della cava aveva dato origine ad un interessante specchio d’acqua permanente, come già era successo per altre cave di ghiaia ed argilla nel Veneto. Grazie all’intervento dell’uomo, si era creata una vera e propria area umida, simile a quelle che sicuramente esistevano in questa zona, in epoche passate, come del resto rivela la toponomastica dei luoghi ai piedi delle Bregonze.

Così un territorio “ferito” dall’attività umana, è diventato un luogo da proteggere e da conservare. E’ oggi impossibile, vista la presenza d’acqua di falda, riportare all’uso agricolo il territorio della cava. La presenza di uno specchio d’acqua permanente permette la sopravvivenza di numerose specie vegetali ed animali e contribuisce a mantenere la cosiddetta biodiversità.

Negli ultimi anni sono stati diversi gli interventi di manutenzione che hanno permesso di recuperare il punto di osservazione principale sul lago (con il ripristino della scala di accesso) e di sistemare e riaprire il sentiero che conduce nella parte nord, in passato chiuso a causa del deterioramento delle passerelle.
Per la visita è obbligatoria la prenotazione. Per informazioni contattare info@barbassonature.com oppure telefonare al n. 349 5761075.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: