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A 700 anni dalla sua morte il Veneto dedica l’anno scolastico a Dante

In Veneto il prossimo anno scolastico sarà dedicato a Dante.

Lo ha deciso Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, che il 25 marzo, giorno internazionale per celebrare il Sommo Poeta, ha voluto citare uno dei versi memorabili della Divina Commedia ‘fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza’.

“Non abbiamo celebrato il Dante-Day come avevamo voluto e programmato con il ministero della Cultura, e tutto il mondo della scuola – ha evidenziato Elena Donazzan – L’emergenza Coronavirus sta scompaginando progetti e assorbendo tutte le energie. Ma Dante è il nostro orizzonte culturale, l’àncora di identità e di civiltà alla quale dobbiamo fare appello proprio in un momento così buio e difficile, facendoci coraggio l’un l’altro con quei versi immortali”.

A 700 anni dalla morte di Dante, l’assessore all’Istruzione omaggia il grande poeta italiano, nato a Firenze e deceduto a Ravenna, massimo autore, di rilievo internazionale.

“Non vorrei che questa ricorrenza passasse in tono minore: intendo dedicare a Dante l’apertura del prossimo anno scolastico in Veneto – ha annunciato l’assessore – Organizzeremo eventi di ‘lectio magistralis’ nelle città venete che Dante ha conosciuto, amato e cantato nella sua Commedia. Vorrei riuscire a far apprezzare, e far gustare soprattutto ai più giovani, la sapienza e l’attualità del suo pensiero, la sua forza morale, la potenza delle passioni e degli ideali presente nei suoi versi e per i quali vale sempre la pena di vivere, ieri come oggi. Dante è così moderno che non ha bisogno di essere attualizzato e i ragazzi di oggi meritano di scoprirlo e di viverlo come ideale compagno di viaggio: la faremo insieme non appena tutti noi saremo tornati ‘a riveder le stelle’”.

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