“Ci è stato chiesto di togliere i biscotti, il miele e la marmellata e la motivazione è stata perché hanno un alto contenuto energetico soprattutto per donne e bambini”, così a margine della conferenza organizzata da ‘Music for Peace’ in occasione della fiaccolata di sabato 27 settembre, il presidente Stefano Rebora ha sottolineato come Israele gestisce da tempo il controllo sugli aiuti umanitari, spiegando che le restrizioni “arrivano direttamente dal Cogat, l’organo preposto da Israele per il controllo degli aiuti umanitari in ingresso a Gaza”.
Per la portavoce Valentina Gallo “è la disumanizzazione dell’aiuto umanitario. Un bambino quando apre un pacco di biscotti, sorride, quindi togliamo anche il sorriso a un bambino e a una bambina che da due anni vede solo bombardamenti e devastazione”. In conferenza, gli organizzatori hanno sottolineato che l’ambasciata ha confermato di essere a conoscenza delle politiche adottate da Israele, così come tutti i governi.
GHIO (PD): ISRAELE BLOCCA MIELE E BISCOTTI PER GAZA, INUMANO
“L’associazione Music for Peace ha denunciato una misura inaudita da parte di Israele: l’obbligo delle organizzazioni umanitarie di rimuovere dai container destinati a Gaza tutti gli alimenti ad alto valore energetico come biscotti, marmellata e miele anche se sono risorse preziose nei contesti di denutrizione, come confermato dalle linee guida internazionali”. Si parla “di oltre 300 tonnellate di aiuti respinti in tre settimane, con restrizioni che includono controlli capillari, rimozioni forzate e persino l’obbligo per i donatori di farsi carico dello smaltimento degli alimenti esclusi. Questo divieto è inumano e contro ogni caposaldo del diritto internazionale umanitario: togliere ciò che può nutrire e dare sollievo a chi soffre significa colpire i più fragili, a partire dai bambini”. Ha detto Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. “Una scelta gravissima, che non può lasciare indifferente nemmeno il nostro Governo che mentre dichiara di essere in grado di far arrivare aiuti in poche ore a Gaza, non è in grado da settimane di sbloccare il canale di terra, per consentire a Music for Peace di consegnare gli aiuti raccolti né di impedire l’ennesimo sfregio etico e umano come il rifiuto di portare biscotti e miele ai bambini”, aggiunge la dem. “Sono settimane che come Pd sollecitiamo una mediazione per lo sblocco di questi aiuti, il Governo la smetta di trovare alibi e dia supporto effettivo a chi lo sta cercando di salvare la vita ai bambini di Gaza affamati. Presenteremo un’interrogazione al Governo perché ci dica come intende intervenire”, conclude Ghio.