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Autonomia, giovedì tavolo Stato-Regioni. Zaia: “La proposta fa ribollire il Sud”

Il tema dell’autonomia approda sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni che domani (giovedì 17) si confronterà direttamente con il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli. E’ a lui che guardano le Regioni, Veneto in primis, che spingono perchè si chiuda la partita dell’autonomia differenziata dopo anni di tira e molla. E domani non mancherà Luca Zaia: una nota della Regione Veneto annuncia infatti che il governatore parteciperà alla Conferenza Stato-Regioni con il ministro Calderoli e ricorda appunto che il vertice vede all’ordine del giorno il tema dell’autonomia e la prossima legge di Bilancio. Oggi intanto Calderoli ha incontrato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, “con cui ho avuto un cordiale e costruttivo colloquio. Ho illustrato al presidente Marsilio le linee guida sulla legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata e lui a sua volta mi ha rappresentato le esigenze delle Regioni e in particolare quelle dell’Abruzzo”, dice Calderoli. E intanto sempre di più il Sud ribolle all’idea autonomista. E’ di oggi infatti la richiesta di un Consiglio regionale straordinario della Campania per affrontare il tema dell’autonomia differenziata e discutere della bozza di proposta di legge del ministro Roberto Calderoli. Spinge in questo senso il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino. “È necessario e non procrastinabile che il Consiglio regionale della Campania, al di là degli steccati politici, assuma una posizione netta sulla proposta di autonomia differenziata avanzata in questi giorni dal ministro Calderoli, una proposta- ammonisce Ciarambino- che avrebbe come unico effetto quello di privare le Regioni del Sud di ingenti risorse economiche in settori cruciali come la sanità e l’istruzione, creando disparità inaccettabili in tali fondamentali settori, aggravando ulteriormente il divario con il resto dell’Italia e mettendo a repentaglio l’unità del Paese”.
Si è “di fronte a una riforma che, se attuata, decreterà la condanna definitiva e irrimediabile del Meridione alla disuguaglianza nei servizi essenziali. Come rappresentanti dei cittadini campani- continua Ciarambino- dobbiamo far sentire forte la nostra voce a difesa del Sud, raccogliendo gli appelli sempre più numerosi provenienti dalla società civile e chiamando a raccolta tutte le Regioni penalizzate dal provvedimento. Per questo ho ritenuto doveroso chiedere la convocazione di un Consiglio straordinario e ringrazio i colleghi che hanno convintamente sposato questa idea, unitamente al presidente De Luca, che ha già preannunciato la forte opposizione della Campania sui contenuti della riforma”.

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