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E’ il giorno di Giorgia Meloni: “Siamo pronti a governare”

Oggi è il giorno di Giorgia Meloni: sarà lei in fatti a guidare la delegazione del centrodestra che salirà al Quirinale questa mattina alle ore 10.30 per le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Per FdI saranno presenti i presidenti dei gruppi parlamentari al Senato e alla Camera, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida”. Lo comunica in una nota Fratelli d’Italia.

MELONI: “SIAMO PRONTI A GOVERNARE”

Ecco il messaggio diffuso su Facebook nella serata di ieri dalla premier in pectore: “Domani, insieme a tutta la coalizione del centrodestra, saliremo al Quirinale per le consultazioni con il Presidente della Repubblica Mattarella. Siamo pronti a dare all’Italia un Governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del nostro tempo”.

IL CENTRODESTRA AL COLLE

Alle 10.30 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà tutta la delegazione di centrodestra formata dai gruppi parlamentari ‘Fratelli d’Italia’ del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, gruppo parlamentare ‘Lega Salvini Premier-Partito Sardo d’Azione’ del Senato della Repubblica e gruppo parlamentare ‘Lega-Salvini Premier’ della Camera dei Deputati. E ancora il gruppo parlamentare ‘Forza Italia Berlusconi Presidente’ del Senato della Repubblica e gruppo parlamentare ‘Forza Italia Berlusconi Presidente-P.P.E.’ della Camera dei deputati, gruppo parlamentare ‘Civici d’Italia – Noi Moderati (UDC – Coraggio Italia – Noi con l’Italia – Italia al Centro) – MAIE’ del Senato della Repubblica. Componente ‘Noi Moderati (Noi con l’Italia, Coraggio Italia, UDC, Italia al Centro) – MAIE’ del gruppo misto della Camera dei deputati.

COSA SUCCEDE DOPO LE CONSULTAZIONI

Al termine delle consultazioni, il presidente della Repubblica dovrò conferire l’incarico di formare il nuovo Governo. A quel punto, il presidente incaricato svolgerà le sue consultazioni, per poi tornare al Colle a sciogliere la riserva con la lista dei ministri. Secondo le previsioni più ottimistiche il nuovo esecutivo potrebbe giurare tra l’inizio e metà di novembre. Potrebbero però volerci tempi più lunghi. Nel 2018, ad esempio, ci vollero 90 giorni per arrivare al governo gialloverde del Conte 1.

Dopo, si procederà alla formazione delle commissioni parlamentari. Il Senato ha già cambiato il regolamento, riducendo da 14 a 10 le commissioni permanenti a causa della riduzione dei parlamentari. Cosa che però non ha ancora fatto la Camera. Un altro problema che si pone è quello delle commissioni bicamerali, che non sarà facile far funzionare con un terzo degli eletti in meno.

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