Il taser è uno “strumento imprescindibile come alternativo all’uso delle armi”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al question time alla Camera, osservando che il suo uso si è rivelato “sempre più fondamentale” per tutelare le forze e “rendere inoffensive persone pericolose”.
Il taser, aggiunge, è “difensivo e non offensivo, dissuasivo e non repressivo” e non “deve essere oggetto di polemiche ideologiche, pretestuose e infondate nei confronti dell’operato delle forze di polizia, perdendo di vista che il primo obiettivo da perseguire è la sicurezza dei cittadini”.
Il “giudizio positivo”, conclude, “non è contraddetto dai recenti episodi di cronaca che hanno escluso la riferibilità al taser di eventi letali verificatisi per altre cause”.