Si moltiplicano in tutta Italia le segnalazioni di furti messi a segno con un metodo tanto semplice quanto efficace: la cosiddetta “tecnica della colla”, un trucco che consente ai ladri di capire con esattezza se un’abitazione è vuota, agendo così senza correre rischi.
Il fenomeno, già segnalato in diverse città tra cui Bologna, Torino, Firenze e anche in alcuni centri più piccoli, sta suscitando crescente preoccupazione tra i cittadini e le forze dell’ordine.
Come funziona il trucco
Il metodo sfrutta un principio banale ma ingegnoso. I malintenzionati si avvicinano all’ingresso di un’abitazione e applicano sottili fili di colla trasparente tra la porta e il telaio, in punti difficili da notare. Dopo qualche ora, o anche il giorno successivo, tornano per controllare: se i fili risultano ancora intatti, significa che nessuno è rientrato in casa. Se invece sono spezzati, vuol dire che la porta è stata aperta e che l’abitazione è abitata o comunque sotto controllo.
In questo modo, i ladri possono selezionare con precisione gli obiettivi, colpendo solo le case effettivamente vuote, e riducendo al minimo la possibilità di essere scoperti.
Un rischio difficile da notare
La “tecnica della colla” è pericolosa proprio perché quasi invisibile. I fili utilizzati sono sottilissimi e trasparenti, e nella maggior parte dei casi passano inosservati, soprattutto quando si rientra a casa distratti o al buio. Per questo motivo, molte vittime dei furti scoprono solo a posteriori di essere state “marcate”.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a prestare massima attenzione a qualsiasi elemento anomalo sulle porte di casa, come filamenti sospetti, macchie di colla o piccoli residui adesivi. Invitano la cittadinanza a non sottovalutare il fenomeno e a segnalare qualsiasi episodio sospetto. “È importante verificare sempre lo stato della porta prima di entrare in casa – spiegano i carabinieri – e in caso di dubbio, è meglio non toccare nulla e avvertire le forze dell’ordine”.
Inoltre, viene consigliato l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, luci con sensori di movimento e, ove possibile, la collaborazione tra vicini per tenere monitorata la zona, specialmente durante le ferie estive.
di Redazione AltovicentinOnline