Mi sono trovato a circa dieci km dall’epicentro, ero in auto ed i miei occhi non cancelleranno mai le immagini che resteranno scolpite nella mia memoria per sempre. Stefano Dall’Osto, giovane commercialista thienese, questa mattina, si trovava in Emilia per motivi di lavoro, quando ha vissuto tutta l’intensità della scossa dell’ora di pranzo. ‘Ho visto la gente che correva per la strada, donne e bambini che urlavano terrorizzati. Una nube di polvere provocata dai pezzi della parete di una Chiesa che si è sbriciolata come un biscotto’.
Stefano Dall’Osto descrive scene che credeva si vedessero solo in tv. ‘Ero con un cliente. La scossa delle 12,55 l’abbiamo sentita forte – racconta con la voce carica di sconcerto e dispiacere nell’aver visto con i propri occhi una terra flagellata dal terremoto – la mia auto non è una Panda, eppure ha sbandato ripetutamente. Sono uscito a Reggiolo ed ho fatto un giro in zona. C’erano tetti crollati, calcinacci, gente nei giardini o nei parchi pubblici. Mi sono fermato in un autogrill per bere qualcosa. Ero scosso, provato. Non ce la facevo a proseguire. Ho letto il terrore sui volti della gente che incontravo. Paura e ricerca disperata di un posto sicuro. Ho visto l’inferno ed ho provato sensazioni indescrivibili. Un’esperienza terribile’.
N.B.
