- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Malo. Forse una banda di rom quella a cui stanno dando la caccia i carabinieri

I carabinieri della compagnia di Schio hanno lavorato tutta la notte e potrebbero avere le ore contate i quattro malviventi che ieri sera, dopo aver messo a segno un furto ai danni della Qs snc di via Pisa a Malo, da dove avevano rubato materiale in acciaio per 3mila euro, sono stati scoperti dai carabinieri. Grazie alla segnalazione, intorno, alle 20 di un cittadino che aveva visto strani movimenti.

 

 Potrebbe trattarsi di una banda di rom, ma per il momento c’è riserbo assoluto da parte dei militari dell’Arma che hanno lavorato fino alle prime luci dell’alba per dare la caccia ai quattro ladri, che non hanno esitato a speronare l’auto dei militari che stava loro alle costole. Durante la folle corsa per le vie di Malo, hanno provocato ben due incidenti. Prima hanno urtato un giovane scooterista che è stato sbalzato di sella, poi, un frontale con una utilitaria. Nessun ferito, per fortuna, ma tanta paura per gli abitanti del comune che hanno iniziato a tremare intorno alle 20,30, quando  i criminali fuggivano a bordo di un furgone carico di refurtiva.  Dietro, a sirene spiegate, le gazzelle dei carabinieri.

Ad un certo punto, il mezzo li ha abbandonati. Pare si sia rotto il semiasse ed hanno dovuto continuare a piedi. Due hanno minacciato una donna che stava salendo a bordo della propria Fiat Punto e gliel’hanno portata via. Altri due sono riusciti a dileguarsi a piedi attraverso le campagne con la complicità del buio della notte.

Ma i carabinieri della compagnia di Schio non mollano e tra le mani avrebbero un documento che forse appartiene ad uno della banda. Ma non è detto. Si tratterebbe di un senza fissa dimora. La situazione è in evoluzione, ma già in mattinata si potrebbe arrivare alla svolta. Gli investigatori chiedono silenzio per poter lavorare e rintracciare i quattro ladri, che hanno dimostrato di essere degli autentici professionisti del crimine.

di Redazione Thiene on line

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: