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Thiene. Posa gli abiti su una vecchia scrivania e viene assalita dagli acari

E’ iniziato tutto con qualche foruncolo, ma nel giro di pochi giorni si è ritrovata il 90% del corpo ricoperto da bolle rosse talmente pruriginose da non lasciarla respirare né dormire la notte. Una diagnosi veloce, e in una settimana è guarita, ma se l’è vista proprio brutta.

Elda Geronazzo, sessantaquatrenne thienese, ha lasciato attoniti perfino i medici che se la sono vista arrivare in preda a una dermatite terribile.

‘Pensavo fosse una dermatite da fragole – ha detto – perché sono allergica ma le avevo mangiate lo stesso, ma il medico appena mi ha vista mi ha detto che non poteva essere uno sfogo alimentare’. Non sono riusciti subito a comprendere la causa di tutti quei foruncoli rossi che continuavano a crescere, ma dopo un’attenta visita è arrivata la diagnosi: punture di acari dei tarli del legno. I tarli non sono pericolosi per l’uomo, mentre gli acari dei tarli sono devastanti perché pungono in modo ripetuto e irritano la pelle causando un tremendo prurito. Elda Geronazzo, ha quindi capito velocemente la causa delle sue punture. Prima di uscire o di andare a dormire era solita posare gli abiti in uso sopra un vecchio mobile in legno che abbelliva la sua stanza. Peccato che quel mobile non fosse mai stato trattato contro i tarli, e nel corso degli anni gli animaletti avevano costruito la loro casa all’interno della scrivania. Gli acari dei tarli, i veri colpevoli della dermatite, uscivano dal mobile, impestando gli abiti della Geronazzo, e trasferendosi immediatamente su di lei non appena si vestiva. ‘A volte avevo voglia di strapparmi la pelle di dosso – ha spiegato Elda Geronazzo – perché non riuscivo a trovare pace in nessun modo’. E’ stato grazie alla diagnosi tempestiva e alle conseguenti cure che la donna è riuscita ad uscire dal suo incubo senza cicatrici sul corpo. Alla donna i medici hanno spiegato che gli acari del legno quest’anno si sono scatenati, grazie ad un clima che li ha nettamente favoriti. ‘Il gran caldo – ha spiegato la signora – unito all’umidità, ha creato l’atmosfera ideale per il proliferare dei fastidiosi animaletti. Quest’anno, i medici mi hanno detto che hanno visto molti casi e mi hanno dato un grande insegnamento: i mobili vecchi vanno sempre trattati’.

Quando si accerta che la causa delle eruzioni cutanee è la puntura dell’acaro del tarlo, è fondamentale procedere con la disinfestazione del mobile e del locale. Usare prodotti insetticidi spesso non è sufficiente, e serve affidarsi a personale specializzato.

‘I mobili vecchi – ha spiegato Francesco Dalle Rive, titolare del negozio Robe Vecie’ – andrebbero trattati per prevenzione una volta l’anno, e ci sono vari modi per farlo. Si possono usare le cere, i prodotti anti tarlo, e tutti i disinfestanti che ci sono nel mercato’. Ma ci sono anche altri mezzi per trattare i mobili, siano essi arredo di casa, strumenti musicali, quadri o accessori. ‘Le camere a gas – ha continuato Dalle Rive – e i grandi forni a microonde sono i mezzi migliori per disinfestare il legno, naturalmente in questi casi il lavoro va fatto da persone competenti e dotate della strumentazione giusta. Noi usiamo sempre guanti e mascherine anche quando trattiamo con la cera, perché è meglio non entrare in contatto con le sostanze chimiche’.

 Anna Bianchini

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