Nonostante siano accusati di almeno trenta fatti crimonosi: borseggi, furti in appartamento e persino nei cimiteri del’Altovicentino dove non hanno lasciato in pace nemmeno i morti, Key Caris, 28 anni e Andrea Innocenti di 21, del carcere non hanno visto nemmeno l’ombra.
Il giudice, nonostante l’arresto dei carabinieri che li avevano colti in flagranza mentre su una Juagard fuggivano via dopo l’ennesimo furto a San Vito di Leguzzano, ai danni di una donna a cui avevano sottratto la borsa dall’auto in sosta, ha disposto i domiciliari per Caris e solo l’obbligo di firma per Innocenti.
Il processo è stato comunque fissato per il 25 gennaio prossimo.
Secondo i militari dell’Arma della compagnia di Schio, i due nomadi sarebbero autori di almeno una trentina di raid messi a segno nell’hinterland scledense e non solo. Tra questi, quello ai danni di un uomo a cui avrebbero sottratto il bancomat con cui avrebbero prelevato la somma di 2500 euro.
N.B.