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Thiene. Il presidente del Coni chiama Michelusi: “E’ vero, l’allenatore della nazionale è pagato troppo”

Uno squillo del telefono e una conferma ufficiale: ‘E’ vero, Antonio Conte prende troppi soldi”.

Giampy Michelusi, assessore allo Sport di Thiene, non riusciva a credere alle sue orecchie ieri pomeriggio quando al suo ‘pronto?’ ha risposto la voce di Giovanni Malagò, presidente nazionale del Coni. Un segno di stima e di rispetto nei confronti dell’assessore thienese, che dopo aver saputo dell’ingaggio milionario del nuovo allenatore della nazionale di calcio, aveva preso carta e penna per esprimere il suo dissenso.

 Michelusi, dopo aver preso atto dei 4 milioni di euro l’anno percepiti da Antonio Conte, si era sentito offeso come lavoratore e come assessore allo Sport e ha ritenuto opportuno rivolgersi al Presidente del Coni e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per manifestare senza mezzi termini il suo pensiero. “In un momento di crisi epocale come quella che sta attraversando il paese – aveva scritto all’incirca Michelusi – con famiglie che non arrivano a fine mese e non riescono a pagare la mensa scolastica dei figli, è inaccettabile parlare di certe cifre riferendosi ad un allenatore sportivo. Accettare che venga conferito un emolumento del genere – aveva concluso – è anche un pessimo esempio per chi apprezza il mondo dello sport e ne vorrebbe far parte”. Michelusi non si aspettava una risposta, che invece da parte di Malagò non si è fatta attendere.

“Condivido il tuo pensiero – ha detto Malagò a Michelusi – e anche se il Coni non può intervenire in queste decisioni, confermo che il contributo erogato a favore del mondo del calcio è diminuito, perché gli sport sono tutti importanti”.

Michelusi, comprensibilmente soddisfatto della telefonata ricevuta, ha spiegato: “Malagò è un professionista gentile, è una persona seria e risponde alle richieste. Parlando con lui ho espresso il mio pensiero riguardo alle piccole realtà sportive locali, che io in questo momento rappresento e per le quali mi batto. I soldi percepiti da Conte sono soldi della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio), ma mi sento di contestare l’importo perchè alla fine sono tutti soldi versati anche dalle piccole realtà locali. ‘Se pensiamo che il Calcio Thiene che è in 2a categoria versa alla Figc 5.600 euro l’anno e chi è in 3a categoria ne versa 3.600, ci rendiamo conto che non c’è proporzione. Se ci fossero regole e una logica più omogenea – ha concluso – il mondo del calcio sarebbe diverso”.

Grazie alla telefonata di Malagò, l’assessore thienese si è reso conto che, da quando la presidenza del Coni è passata nelle sue mani, le cose nel mondo dello sport stanno effettivamente cambiando in meglio.

“Mi sono reso conto – ha commentato Michelusi – che è grazie a uomini disponibili e comprensivi come Malagò che il mondo dello sport può cambiare. Ora – ha concluso – auspicando lo stesso atteggiamento anche nel mondo della politica, aspetto la telefonata di Matteo Renzi”.

 

Anna Bianchini

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