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Thiene. La giustizia bussa alla porta di uno dei ladri più pericolosi dell’Alto Vicentino

Prima o poi, la giustizia arriva e questa volta ha bussato alle porte di un personaggio molto noto alle forze dell’ordine dell’Alto Vicentino. Il suo curriculum penale è tipico del delinquente incallito. Uno di quelli conosciuti per furti a raffica e rapine . Questa mattina i carabinieri della Stazione di Breganze, hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione Rian Maier, 23 anni, residente a Sarcedo in via Cà Dotta  7, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.  

 

 

Nei suoi confronti pendeva una condanna definitiva ad anni 3, mesi 1 e giorni 2 di reclusione per, inflittagli dal Tribunale di Bolzano, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine nelle abitazioni, commessi tra l’agosto del 2011 ed il gennaio del 2012, in varie località dell’Alto Adige, tra cui Sesto, Brunico, Parcines, Marlengo, e Naz Sciaves.  Maier con tutta la sua famiglia, secondo l’accusa, sarebbe andato pure in trasferta in altre regioni per portare a segno i piani criminali, tra cui un furto clamoroso nell’abitazione della vedova dell’Appuntato dei Carabinieri – “Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria” – Candeloro Zamperini, deceduto in servizio il 12 giugno 1997 a Merano, trafugando, tra le altre cose, anche il prezioso riconoscimento conseguito per il gesto eroico. 

 

Maier ebbe però gli onori della cronaca di Thiene, assieme al fratello Liuk conosciuto come ‘uomo ragno’ perché arrestati assieme altri due complici nell’ambito dell’operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo “Cash Gold, che aveva sgominato una banda criminale dedita ai furti di monili d’oro nelle abitazioni di Thiene e dell’immediato hinterland Gli investigatori riuscirono a smascherarli grazie alla preziosa collaborazione dei titolari dei vari compro-oro di Thiene, dove i ladri cercavano di rivendere i preziosi rubati nelle varie abitazioni da loro svaligiate.

 

Il fratello Liuk invece, fece parlare di se anche per un singolare episodio. Riuscì ad evadere dalla caserma dei carabinieri di via Lavarone e pur di sfuggire alla cattura, si rifugiò in alcune ville della zona Frau, scavalcando come fosse l’uomo ragno. Venne acciuffato dopo un concitato inseguimento.

Di redazione Thiene on line

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