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Edilizia scolastica, col Pnrr nel 2023 lavori per 30mln di euro. Rucco: ‘Interessati istituti di tutta la provincia’

Traguardo raggiunto per i fondi Pnrr della Provincia di Vicenza. E senza proroga sui tempi. Anzi, i tempi originari sono stati non solo rispettati, ma spesso addirittura anticipati, tanto che i lavori delle opere finanziate con il Pnrr sono tutti aggiudicati, alcuni in corso, uno addirittura concluso.

Il cronoprogramma è stato presentato questa mattina da Francesco Rucco, presidente della Provincia di Vicenza, dalla vicepresidente con delega all’istruzione Maria Cristina Franco e dal consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton.

La Provincia di Vicenza è destinataria di poco meno di 30 milioni di euro (28.993.673,47 euro, a cui la Provincia ha aggiunto 675.000,00 di fondi propri) per realizzare 12 interventi che interessano l’edilizia scolastica superiore del territorio vicentino. Secondo il cronoprogramma disposto originariamente dal Pnrr, i lavori avrebbero dovuto essere aggiudicati entro il 31 dicembre. La proroga arrivata a dicembre ha poi spostato il termine al 15 settembre 2023.

Una proroga che non serve alla Provincia di Vicenza, che ha ‘corso’ per rispettare il termine originario e ce l’ha fatta, addirittura anticipandolo, non senza sacrifici da parte degli uffici tecnici, amministrativi e della Stazione Unica Appaltante.

“Il 2023 sarà l’anno dei cantieri nelle nostre scuole” – afferma il presidente della Provincia Francesco Rucco – “grazie ai fondi del Pnrr ci permettono di intervenire su due filoni, la sicurezza e l’aumento degli spazi. Abbiamo rispettato i tempi originari del Pnrr e in alcuni casi li abbiamo anche anticipati, grazie all’impegno e alla passione con cui stanno lavorando amministratori, in particolare la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere delegato all’edilizia scolastica Davide Berton, e i tecnici sia dell’area tecnica che della Stazione Unica Appaltante. Ci spinge la convinzione che ci sia un rapporto diretto tra istituti superiori e territorio, perché è a questo livello di istruzione che si formano le professionalità e le conoscenze necessarie alla modernizzazione e all’innovazione tecnologica non solo del tessuto produttivo, ma anche della società civile. Non è un caso che a ‘spingere’ gli interventi sull’edilizia superiore siano anche gli imprenditori e le associazioni di categoria”.

Sono 12, quindi, gli interventi che verranno realizzati grazie ai circa 30 milioni di euro che si stanno concretamente traducendo in scuole moderne e funzionali. In aule per gli istituti alla ricerca di spazi e in laboratori per permettere una didattica più articolata e concreta. “Una necessità che si era manifestata già prima della pandemia e che ora è ancora più forte -sottolinea la vicepresidente Franco- in alcuni casi vengono costruiti nuovi edifici per abbandonare i vecchi ormai vetusti, come per il Parolini di Bassano, in altri vengono realizzate nuove aule per dare risposta ad una popolazione scolastica in aumento. Gli istituti superiori vicentini offrono indirizzi di studio vari e di qualità, anche in aderenza alle esigenze produttive del territorio: a noi il compito di fornire spazi adeguati alla didattica e alla formazione degli studenti.”

Come detto, per tutti gli interventi è già stata individuata la ditta che eseguirà i lavori. Le ultime aggiudicazioni da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia sono del 20 dicembre. A dispetto delle previsioni, non c’è stata neppure difficoltà nel reperire le aziende, a testimonianza che il costo era adeguato, la progettazione accurata e dettagliata, la procedura di gara corretta.

Per l’ampliamento dell’Its Galilei di Arzignano (3,6 milioni di euro), ad esempio, si sono offerte 9 ditte, mentre 36 ditte hanno presentato un’offerta per i lavori di miglioramento sismico dell’Ipsia Garbin di Schio (circa 2,5 milioni di euro). La gara con il maggior numero di partecipanti è stata quella del palazzetto dello sport di Valdagno (3.090.000 euro) con 38 ditte disposte ad eseguire i lavori di miglioramento sismico e rifacimento controsoffittatura e lucernari.

Lavori conclusi, invece, per l’adeguamento antincendio del liceo Martini di Schio, mentre sono in fase di conclusione i lavori di recupero di due palazzine da mettere a disposizione dell’istituto superiore di Lonigo in via Scortegagna. Un intervento del valore di 500mila euro, 300mila a carico del Pnrr e 200mila della Provincia. La fine lavori è prevista per febbraio.

“Sono interventi che interessano tutto il territorio vicentino” – evidenzia il consigliere Berton – “e non sono gli unici che realizzeremo nel 2023. Abbiamo recentemente approvato due convenzioni, per l’istituto Masotto di Noventa e per lo Scotton di Breganze. In entrambi i casi stiamo lavorando alla progettazione in modo da poter accedere ad altri fondi che si rendessero disponibili”

 

Tutti gli interventi del Pnrr

 

 

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