E’ arrivata all’ospedale di Agadir la salma della turista italiana trovata morta sulla spiaggia di Dahkla. Eva Valerio, 30 anni, originaria di Thiene, ma residente a Montecchio Precalcino, era in vacanza in Marocco dal mese di novembre. Lo ha riportato la più importante agenzia di stampa italiana Ansa, grazie a fonti marocchine. Il cadavere e’ stato trovato nel pomeriggio di domenica sulla spiaggia di Boutalha, nota tra i surfisti come ’31k’, tra i punti di ritrovo degli sportivi delle onde, a nord di Dahkla.
Gli inquirenti marocchini che seguono il caso non hanno trovato segni di violenza sul corpo e parlano di incidente, indicando l’annegamento come causa del decesso. Il procuratore di Dahkla ha comunque disposto l’autopsia che sara’ eseguita nei prossimi giorni, ad Agadir. Sarà l’esame autoptico a dare una svolta ad un caso che al momento presenta molti lati oscuri.
Domani, riporta l’Ansa, sono attesi in Marocco i genitori della ragazza, che domenica pomeriggio si sono visti bussare alla porta dai carabinieri della compagnia di Thiene, a cui è toccato il compito di informarli della tragedia, che aveva come vittima la loro figlia.
Thiene e Montecchio sono ancora incredule a quanto accaduto in Marocco a quella ragazza piena di vita, che poteva essere la figlia di ciascuno di noi. Eva era molto conosciuta e le autorità italiane stanno collaborando attivamente con i colleghi del posto per tentare di ricostruire le ultime ore di vita della trentenne. Pare che un amico di Eva avesse denunciato la scomparsa della giovane 24 ore prima del rinvenimento del cadavere sulla spiaggia.
Ancora presto per ipotizzare la data del trasferimento della salma in Italia. Ora è il momento delle indagini e della chiarezza su quanto accaduto a Eva. Lo si deve ai genitori distrutti dal dolore e a chi l’amava e vuole conoscere la verità.
di Redazione AltovicentinOnline