C’è anche uno scledense ed avrebbe avuto un ruolo predominante all’interno dell’associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ operazione battezzata One way trip ( viaggio senza ritorno), messa a segno dalla Procura di Rieti, dopo indagini articolatissime che si sono concluse con otto provvedimenti di fermo di poligia giudiziaria.
Dietro le sbarre è finito anche Adamao Bandaogo, 35 anni, originario del Bukino Faso, ma da anni residente a Schio. L’indagato sarebbe ai vertici dell’organizzazione criminale che acquistava cocaina in Campania, in particolare a Casal di Principe e la vendeva in mezza Italia. I trasporti della ‘polvere bianca’ avveniva ogni giorno e gli arrestati per eludere i controlli la nascondevano nelle parti intime e in mezzo ad insospettabili panini.
Agli otto extracomunitari, la polizia di Terni, Perugia e Vicenza, è arrivata dopo mesi e mesi di indagini fatte soprattutto di intercettazioni telefoniche. 92mila le intercettazioni eseguite dagli investigatori, 11 le utenze sotto controllo, con gli indagati che ‘ignari di essere ascoltati’, ordinavano fiumi di cocaina. 650 kg, la droga sequestrata del corso delle indagini.
di redazione Thiene on line