La storia di Lisa Garzotto, originaria di Lusiana Conco, morta a 40 anni all’ospedale di Santorso, è di quelle che ti lasciano tante domande sul senso della vita. Un male spietato non le ha dato scampo e nel giro di pochi mesi, se l’è portata via lasciando orfana la sua Benedetta di 10 anni. Tutto il suo paese la piange, tutto l’Altopiano dei Sette Comuni, tutto quell’Alto Vicentino che aveva avuto l’onore di conoscere una donna straordinaria, una madre esemplare che considerava la sua bambina un miracolo. Si, perchè Benedetta era nata poco dopo la sconfitta di un cancro al seno, con chemioterapia devastante. Ecco perchè la sua mamma che non c’è più volle chiamarla Benedetta: perchè la sentiva come un dono di Dio, che gliel’aveva fatta concepire e dare alla luce nonostante gli effetti di quelle cure fortissime. Allora, per i medici di Bassano del Grappa la vicenda sembrava rarissima e la storia di Lisa venne riportata perfino dai giornali come caso clinico.
Lisa, sorriso contagioso e altruismo che l’aveva portata a darsi da fare per la comunità con la Protezione Civile di Lugo, viveva la vita come un dono e chiunque entrasse in contatto con lei non poteva non rimanere ammaliato dalle sue caratteristiche umane. Il suo sorriso era un fiume di vitalità, di emozioni che lei viveva intensamente per via della malattia vissuta e che aveva superato con un premio della vita: una figlia. Forse per questo Lisa aveva una marcia in più.
L’estate scorsa però, quel male cattivo si è ripresentato e gli esami recenti non registravano un quadro clinico confortante. Quindi il peggioramento delle sue condizioni e la morte che è arrivata a strapparla a quella figlia che le aveva donato, facendole un regalo miracoloso.
Il suo funerale si terrà nella parrocchia di Valle di Sopra di Lusiana Conco giovedì 16 marzo alle 15.
Natalia Bandiera
