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Santorso. Non solo cure per Isabella, la bambina speciale affetta da Covid, rinata anche grazie all’amore

Sono quelle storie che piace raccontare, che aprono il cuore, danno speranza in un momento di crisi nera, in cui siamo abituati ormai a contare centiania di morti al giorno e di attività economiche in ginocchio per l’emergenza Covid. La storia arriva dall’ospedale di Santorso e parla di guarigione, di dedizione, di professionalità e di amore. E’ la storia di Isabella (nome di fantasia), arrivata all’ospedale Altovicentino tra gli ospiti dell’Area Covid 2 . Per Isabella, paziente minorenne  si è reso necessario il ricovero a causa di altre problematiche di salute concomitanti.

Nonostante il grande impegno nell’assistenza quotidiana ai pazienti, medici e infermieri ed OSS, hanno trovato comunque il modo di fare qualcosa in più per questa paziente così speciale, prendendosi cura anche del suo stato d’animo, oltre che dei sintomi.

Da qui l’idea di trasformare i dispositivi di protezione, che normalmente contribuiscono anche visivamente ad accentuare il distacco tra operatori sanitari e pazienti, in qualcosa di simpatico e tutt’altro che spaventoso. Medici e infermieri, nel loro tempo libero, hanno così iniziato a disegnare sui calzari animaletti, arcobaleni, clown, cuori e naturalmente un bel coniglietto di Pasqua. Un calzare così decorato è stato donato anche alla paziente, che nel frattempo è migliorata, tanto da poter essere dimessa.

I medici, gli infermieri, OSS e tutto lo staff della Direzione Medica dell’ospedale di Santorso si augurano che, grazie a questo piccolo gesto, il ricovero nell’Area Covid per lei ed i sui cari possa essere un ricordo un po’ meno traumatico.

di Redazione AltovicentinOnline

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