Si sono svolti oggi nella chiesa parrocchiale della Madonnetta a Sarcedo i funerali di Nadia Bonato, uccisa dalla Sla con cui conviveva da 10 anni. Aveva 63 anni ed era una donna sportiva, di quelle che vanno a correre o a camminare ogni mattina. Una grande donna, che ha saputo lottare contro una malattia degenerativa che non le ha mai tolto la voglia di vivere. A lei è infatti, ispirato il libro “Il sorriso di Nadia”, scritto dalla zia Anna Maria Bonato, in cui si parla di come la malattia ha trasformato la vita di una donna che aveva una vita normale e che se l’è vista stravolta per colpa di una diagnosi maledetta. Nadia Bonato era sposato con Roberto Tagliapietra ed avevano un figlio. Nadia ha avuto l’abbraccio dei suoi cari fino a quando non ha chiuso gli occhi alla vita per sempre.
Chi la conosceva la descrive come una guerriera, un esempio di voglia di vivere e di altissimi valori umani. Una meravigliosa madre ed una moglie devota al consorte, con il quale c’era un grande legame sin da quando erano poco più che bambini.
di Redazione AltovicentinOnline