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Schio. Bici abbandonate all’asta: ‘Coi pezzi delle più vecchie se ne fanno di nuove’

ll Comune di Schio mette in vendita le bici recuperate in città e mai reclamate dai proprietari. Si tratta di una sessantina di biciclette in ottime condizioni che potranno essere acquistate a prezzi vantaggiosi.

Chiunque è interessato può recarsi ai magazzini comunali di via Cementi martedì 26 luglio (dalle 11 alle 13) e mercoledì 27 luglio (dalle 14.30 alle 17.30) per visionare le bici e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze oppure può collegarsi al sito internet del Comune, dove è presente una galleria fotografica completa di tutti i dettagli tra cui il prezzo base d’asta per ogni veicolo.

Una volta visionate le due ruote (dal vivo oppure online), gli interessati devono compilare un modulo scaricabile dal sito internet del Comune in cui indicano la propria offerta per la bici desiderata. Il modulo va consegnato in busta chiusa agli sportelli del Qui Cittadino entro le ore 13 di venerdì 5 agosto (non serve appuntamento). In alternativa è possibile spedire il modulo anche via raccomandata postale. Un’apposita commissione assegnerà la bici a chi avrà offerto il prezzo più alto. In caso di parità di prezzo nelle offerte di due o più persone la bicicletta verrà assegnata a chi ha consegnato prima l’offerta. In caso di offerte con importo inferiore rispetto a quello indicato dal Comune, invece, la bici non potrà essere assegnata. Tutti i dettagli sulle modalità di pagamento e di ritiro delle bici sono disponibili sul sito internet del Comune o telefonando allo 0445691364.

Come previsto dalla normativa il Comune può mettere in vendita le bici una volta trascorsi 12 mesi dall’avviso in cui viene data notizia del ritrovamento: se trascorsi questi termini il legittimo proprietario non si fa vivo si può procedere.
“Le bici messe all’asta sono state ritrovate in stato di abbandono in città nel corso degli ultimi anni” – dice l’assessore all’ambiente Alessandro Maculan -. “Con questa asta cerchiamo di dare un’occasione in più per preferire la mobilità sostenibile. Sempre più persone, in particolar modo i giovani, scelgono gli spostamenti lenti. I prezzi di mercato delle biciclette, però, possono scoraggiare qualcuno ad acquistare questo mezzo di trasporto. É un tema su cui puntiamo molto come Amministrazione e lo dimostra l’aver ottenuto per il quarto anno consecutivo il massimo punteggio di ‘cinque bike smile’ nell’ambito dell’iniziativa Fiab-ComuniCiclabili che valuta il grado di ciclabilità dei Comuni. Ciò è stato reso possibile grazie a una rete ciclabile urbana estesa, connessa e di qualità”.

Ma non è tutto per quanto riguarda le biciclette ritrovate in città: nei mesi scorsi sono state date circa cento bici alla ciclofficina della cooperativa Samarcanda di Schio che raccoglie pezzi di vecchie due ruote per costruirne di nuove o per ripararne altre.

“In questo caso cerchiamo di favorire il riuso. Molte bici non sono più utilizzabili, ma alcuni dei loro pezzi possono trovare nuova vita ed evitare di diventare ‘rifiuto’. Da diverso tempo la cooperativa Samarcanda è attiva in questo senso con la sua ciclofficina in vicolo L. Maddalena e alcuni dei suoi meccanici sono ospiti accolti a Casa Bakhita che, dopo un periodo di formazione, si sperimentano in un lavoro mettendo in pratica specifiche competenze. L’azione ambientale, dunque, si unisce a quella sociale e rappresenta sicuramente un plus per il bene della nostra comunità”, aggiunge Maculan.

Al momento negli spazi dei magazzini comunali si trovano ulteriori 30 bici in attesa di essere reclamate dal legittimo proprietario: nel caso in cui ciò non accadesse, trascorsi i termini previsti dalla legge, il Comune potrà provvedere alla vendita anche di quest’ultime.
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