Un normale pomeriggio nel centro storico di Schio è stato interrotto dal lampeggiante blu dei Carabinieri, impegnati in un accesso ispettivo che ha portato alla scoperta di gravi irregolarità all’interno di un esercizio commerciale. L’operazione, condotta dai militari specializzati nella tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, si è trasformata in un vero e proprio terremoto per il titolare, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza.
Durante il controllo, gli ispettori hanno riscontrato la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e l’assenza della formazione obbligatoria per il personale. Ma l’elemento più grave è emerso poco dopo: un dipendente impiegato completamente “in nero”, senza alcuna tutela né copertura assicurativa.
La situazione ha reso inevitabile la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale. Al titolare sono state contestate ammende per 16.500 euro, oltre a 5.000 euro di sanzioni amministrative e ulteriori 3.900 euro necessari per ottenere la revoca del provvedimento di sospensione.
L’intervento rientra nel più ampio piano nazionale di contrasto al lavoro irregolare, un fenomeno che continua a mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori e la leale concorrenza tra imprese. I Carabinieri hanno annunciato che i controlli proseguiranno con intensità e mirate verifiche, con l’obiettivo di garantire condizioni di lavoro dignitose, legali e soprattutto sicure.
Una missione che, assicurano i militari, non conoscerà tregua: “Tutelare la salute e l’integrità fisica delle persone impiegate – spiegano – resta una priorità assoluta”.