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Thiene. 79enne in balia degli sciacalli. ‘Tuo figlio è in prigione, servono soldi e oro per scarcerarlo’

Lei, nonostante i suoi 79 anni, è stata bravissima a capire, ad un certo punto, che la stavano raggirando per truffarla, grazie anche all’amica che le ha ‘aperto gli occhi’, ma l’esperienza l’ha provata tantissimo. Per questo, stamani, giovedì 10 ottobre, ha deciso di recarsi negli Uffici della Polizia Locale per raccontare quanto le è accaduto. La pensionata thienese ha così spiegato quanto le è accaduto, quando ha ricevuto una telefonata a casa da parte di chi si presentava, con voce femminile, con un avvocato.
Il doloroso racconto agli investigatori
‘Mi ha chiamata per nome chiedendomi se avessi dei figli – ha riferito l’anziana- . Io ho risposto  di sì, declinando il loro nome. Quando ha udito il nome di uno dei miei figli, si è fermata ed ha esclamato: ecco !! proprio lui !! ha avuto un incidente a Vicenza. Ha investito sulle strisce una donna di 83 anni, che ora è grave e si trova in rianimazione. Mi ha detto che lo avevano arrestato e che ora si trovava in carcere in attesa del pagamento della cauzione di € 6.000,00. Solo a seguito del pagamento della cauzione lui sarebbe stato liberato, altrimenti rimaneva in prigione. Mi diceva che mio figlio si era raccomandato con lei che si rivolgesse solo a sua mamma, poichè non voleva farlo sapere agli altri familiari, e che era sicuro che io lo avrei aiutato. In particolare mi diceva che avrei dovuto portarle la somma di € 6.000,00 entro le 16, 30 a Vicenza, perchè dopo avrebbero chiuso gli uffici e non si sarebbe più potuto fare niente. Io ho risposto di essere appena stata dimessa a seguito di operazione chirurgica e di non avere denaro con me. Mi  ha chiesto  se avessi oggetti d’oro. Nel frattempo – ha continuato la 79enne nel suo doloroso racconto alla Polizia Locale – è arrivata a casa mia,  una carissima amica che ho salutato. Al mio saluto la presunta avvocata si è infastidita chiedendomi chi avessi salutato. Apprendendo trattarsi di una mia carissima amica,  mi ha chiesto di passargliela, cosa che ho fatto. Alla mia amica ha spiegato le stesse cose, ma lei, vedendomi molto provata, ha creduto che la storia dell’arresto fosse vero. Insieme abbiamo raccolto la somma in contanti di € 2.000,00 e pesato tutto l’oro che avevamo in casa e addosso, come richiesto dalla presunta avvocata, per un totale di g. 68. Udendone il peso, la presunta avvocata esclamava: “non ci siamo ! neanche 2.000,00 euro !”.
L’intervento dell’amica che afferra il telefono
Insospettita e meno emotivamente provata della persona offesa, l’amica ha afferrato il telefono : “noi vogliamo una carta firmata dal Tribunale e dal Giudice, che mandi qua il suo Cancelliere. Solo allora possiamo dargli il denaro e l’oro”. A quel punto , si  interrompeva la comunicazione. Solo allora l’amica è riuscita a calmare la donna convincendola a chiamare i familiari del figlio, per poi constatare trattarsi di una tentata truffa. l figlio si è messo subito in contatto con la madre rassicurandola.
Momenti drammatici per la pensionata, che ha subito il tentativo di truffa due giorni fa, ma che ha deciso di vuotare il sacco stamattina. ‘E’ stato molto doloroso, ha detto agli agenti del Consorzio Nord Est Vicentino – non voglio accada ad altre persone’.
Il Comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, invita anziani e chiunque a fare attenzione a questo genere di truffe. ‘La signora era molto provata – ha spiegato stamattina – è venuta a presentare denuncia. Sappiamo che altri episodi si sono verificati nel nostro territorio sempre a danno delle persone anziane’.
di Redazione AltovicentinOnline
https://www.altovicentinonline.it/cronaca/breganze-abbiamo-arrestato-tuo-figlio-ma-sono-tentativi-di-truffa/
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