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Thiene. Frecce Tricolori, fumi e bufale: quando l’ignoranza vola più in alto degli aerei

C’è qualcosa di paradossale nella società iper-connessa di oggi: abbiamo accesso a una quantità infinita di informazioni, ma allo stesso tempo le bufale continuano a circolare indisturbate. Una delle più resistenti riguarda le Frecce Tricolori e i famosi fumi colorati che disegnano nel cielo il nostro tricolore. Secondo alcuni post social, questi fumi sarebbero “inquinanti”, “nocivi”, addirittura “tossici”. Un’opinione figlia più dell’ignoranza che di una reale conoscenza dei fatti.

Chi ha un minimo di competenza , o semplicemente la pazienza di cercare fonti attendibili, sa bene che i fumi usati dalle Frecce Tricolori non sono pericolosi per la salute né per l’ambiente. A generare quei colori spettacolari è un impianto che rilascia nell’aria olio di vaselina (non tossico) miscelato con pigmenti. Nessuna combustione, nessuna sostanza misteriosa, nessuna cospirazione. Solo fisica, meccanica e un po’ di chimica da manuale scolastico.

Ma la verità, si sa, non è abbastanza virale. Meglio puntare il dito, magari senza aver mai letto una riga su come funzionano davvero quei sistemi. Meglio indignarsi su Facebook, confondendo il fumo acrobatico con le emissioni industriali, le scie chimiche o chissà quale altra trovata complottista.

Il problema non è solo la disinformazione: è l’arroganza dell’ignoranza. Quella che porta alcune persone a pensare che una teoria letta in un meme valga quanto il lavoro di tecnici, ingegneri aeronautici e scienziati ambientali. Quella che trasforma ogni spettacolo aereo in un presunto attentato alla salute pubblica, senza alcuna prova a sostegno.

Certo, nessuno nega che anche il volo acrobatico abbia un impatto ambientale: i carburanti bruciati rilasciano CO₂ come qualsiasi volo. Ma confondere questo dato con la presunta tossicità del fumo colorato significa non capire di cosa si sta parlando. E purtroppo, chi non sa distinguere una scia decorativa da un’emissione inquinante, finisce per diffondere allarmismi inutili  e fuorvianti.

La prossima volta che alziamo gli occhi al cielo per vedere le Frecce Tricolori, facciamolo con spirito critico. Non quello che dubita per partito preso, ma quello che si informa prima di parlare. Perché a volte l’inquinamento peggiore non è nell’aria, ma nel modo in cui scegliamo di ignorare la realtà.

V.R.

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