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Thiene-Schio. La Polizia di Stato presente come non ricordavamo: 5 fogli di via e controlli a tappeto

Chi aveva mai visto negli ultimi anni così tante pattuglie della Polizia di Stato che solitamente ‘lascia’ la provincia ai carabinieri? Le cose sono cambiate da quando si è insediato il questore Paolo Sartori, investigatore di razza, che sta prestando ascolto ai sindaci dei comuni più piccoli. Non solo, con loro ha instaurato un ottimo dialogo ed ha accolto il loro invito a presidiare il territorio e le zone considerate ‘a rischio’. Ieri, i servizi straordinari hanno interessato Thiene e Schio: le zone della stazioni ferroviarie e quelle nelle vicinanze delle sale giochi . Quattro i posti di controllo effettuati lungo le vie che portano ai centri abitati, 5 gli esercizi commerciali passati al setaccio, 41 e 191 persone controllate. Tra queste, l’attenzione era rivolta a 52 stranieri e 45 con precedenti penali nel curriculum vitae. I 5 fogli di via, ha spiegato la Polizia di Stato,  sono per un periodo di 3 anni, nei confronti di soggetti con precedenti penali e di Polizia, residenti in altri Comuni e senza alcun titolo per permanere legalmente nei territori comunali dove sono stati individuati; Emessi inoltre, 4 avvisi orali nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti penali , per reati di varia natura, in particolare contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti, i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale;

Spiccato anche un ordine di allontanamento nei confronti di un cittadino nigeriano, il quale, fermato durante i controlli, è risultato gravato da precedenti Penali e /o di Polizia. L’uomo, dopo la revoca del permesso di soggiorno, avrà 14 giorni di tempo per lasciare il nostro Paese, in caso contrario verrà accompagnato coattivamente alla Frontiera.

Accade frequentemente che in altri centri urbani diversi dal Capoluogo vi siano aree che più di altre appaiono potenzialmente inclini a divenire luoghi di degrado e di ritrovo abituale di individui dediti alla commissione di reati. Le attività di controllo ad ampio raggio ed estese a tutti i Comuni della Provincia, pertanto – ha spiegato il Questore Sartori – sono finalizzate a prevenire che ciò accada, e ad evitare che costoro possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani e che, di conseguenza, con i loro comportamenti, possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.

di Redazione AltovicentinOnline

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