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Zanè-Malo. Coltivava ‘maria’ in proprio: sequestrati 18 kg e 148 piante, scatta l’arresto

Le indagini degli agenti della polizia locale nordest vicentino sono partite seguendo i movimenti di un uomo 46enne di Malo, che incontrava spesso persone note per precedenti penali riguardanti il mondo degli stupefacenti.  L’uomo è stato pedinato ed era solito entrare nelle primissime ore del mattino in un capannone artigianale di via Palladio di Zanè, apparentemente abbandonato, per poi uscirne un paio di ore dopo. Il capannone artigianale in questione era già stato segnalato dall’Amministrazione Comunale di Zanè per vari movimenti sospetti e per il fatto che non era nota l’attività dell’attuale affittuario, anche in relazione alle concessioni edilizie. Nella mattinata di ieri, mercoledì 13 ottobre, è stato quindi,  organizzato un servizio di controllo. L’uomo veniva visto entrare nel capannone alle 06, 20 circa, e, all’uscita, avvenuta alle successive ore 08,30 circa, veniva fermato dalle pattuglie, delle quale una con unità cinofila. Il cane Ronnie annusava immediatamente l’odore di stupefacenti indicando agli Agenti che l’uomo, identificato in F.C., aveva sicuramente appena maneggiato stupefacenti. Agenti della polizia locale di Thiene, con il supporto di una pattuglia di Schio, procedevano pertanto alla perquisizione dell’immobile nel quale venivano rinvenute 148 piante di marijuana, aventi altezza media di 50 cm, curate con i più moderni sistemi di coltivazione utilizzati non solo per agevolare la crescita ed il benessere delle piante, ma soprattutto per arricchire la presenza del principio attivo, il THC. In particolare erano presenti nel capannone sale adibite alle varie fasi della crescita delle piante, con impianti di areazione, illuminazione, dosaggio fertilizzanti, irrigazione e trituratori (trimmer).

‘Inoltre veniva rinvenuta una notevole quantità di marijuana nelle varie fasi di lavorazione, dall’essicazione, alla triturazione e all’imbustamento sotto vuoto in confezioni da 500 grammi.  – ha spiegato il comandante Giovanni Scarpellini – Grande lo stupore degli agenti all’apertura di un congelatore a pozzetto pieno di sacchi di marijuana pronti per il confezionamento. Complessivamente venivano rinvenuti oltre 18 chili  di Marijuana,  148 piante in rigogliosa crescita ed i residui vegetali scarti della lavorazione’.
I 18 chili di marijuana al dettaglio avrebbero fruttato una somma di circa 160.000 euro.

‘L’uomo riferiva di avere prodotto mediamente 10/12 chili  ogni trimestre – ha concluso Scarpellini –  . Su disposizione del Pubblico Ministero, F.C. è stato  con il conseguente sequestro dello stupefacente e della strumentazione utilizzata per la coltivazione e lo stoccaggio. Sono in corso accertamenti per ricostruire la rete di produzione e spaccio dello stupefacente’.

di Redazione AltovicentinOnline

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