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Breganze. Renzo Rosso pigia l’acceleratore sul green. Otb debutta in Borsa entro il ’25

La sostenibilità sempre più al centro, anche tra i grandi nomi del fashion. E OTB, gruppo internazionale della moda e del lusso cui fanno capo cinque brand e due produttivi, ha scelto di presentare il suo primo report di sostenibilità, per ribadire chiaramente l’impegno in questo senso.

“Noi – ha detto Renzo Rosso, fondatore e presidente del Gruppo OTB – facciamo parte del Fashion Pact e dobbiamo per forza di cose costruire un pianeta migliore. Negli anni passati lo abbiamo distrutto, adesso dobbiamo velocemente correre ai ripari per poterlo salvare e soprattutto dare una vita migliore ai nostri figli”. Il lavoro di rendicontazione della sostenibilità del Gruppo, che la legge prevede come obbligo solo per le società quotate, è stato portato avanti in oltre due anni e si articola fondamentalmente su tre temi: “Un tema ambientale molto forte – ha spiegato Sara Mariani, Chief Sustainability Officer Gruppo OTB, che vive a Thiene – che riguarda il clima, l’acqua e le risorse; il prodotto, che ovviamente è il core di quello che facciamo, quindi dalla riciclabilità alla circolarità comprende tutto quello che vogliamo fare insieme ai nostri designer; infine c’è un tema molto forte di filiera: il nostro è un gruppo internazionale, ma è presente in Italia con il 73% dei fornitori, quindi il supporto alla filiera e al Made in Italy è qualcosa che ci caratterizza molto”.

L’attenzione ai fornitori è un altro degli aspetti centrali nel progetto di sostenibilità del Gruppo, che parte dal credito agevolato e arriva all’approvvigionamento responsabile e a una logica forte di circolarità. “Secondo me – ha aggiunto Mariani – la sostenibilità al 90% è gestione del cambiamento: fare capire che certe dinamiche non possono più essere a parte rispetto al business: se ben guidati questi temi sono anche una leva di business. Noi spingiamo molto su questo”.In questo senso, accanto al motto “Be responsible. Be brave”, che unisce l’aspetto della responsabilità a quello del coraggio, emerge una vera visione strategica.

“La sostenibilità – ha detto Ubaldo Minelli, Chief Executive Officer del Gruppo OTB – diventa uno stimolo e un acceleratore per l’innovazione in generale, per l’innovazione dei processi. Da qui poi si riallacciano temi quali il sostegno alla filiera produttiva, che è vitale per il nostro Gruppo con il modello di business che abbiamo e tutto quello che ne consegue. Tra l’altro, diciamolo chiaramente, se oggi non si offre un prodotto sostenibile in alcuni mercati e con alcuni target di consumatori si è tagliati fuori”.”Penso che il mondo della moda – ha concluso Renzo Rosso – sia il settore che in questo momento sta abbracciando di più il problema della sostenibilità: tutte le aziende stanno facendo qualcosa di significativo e noi come Gruppo OTB stiamo facendo qualcosa diveramente importante”. Qualcosa che ha anche l’ambizione di portare a un nuovo sistema della moda, animato da valori diversi e condivisi.

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