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Il sostegno del Comune di Thiene alle attività vale 100mila euro, via al bando fino al 15 maggio

Nell’aprile dell’anno scorso, nel pieno della prima ondata della pandemia, erano state introdotte dall’Amministrazione Comunale le prime misure di agevolazione fiscale a favore delle attività economiche thienesi, ampliate e meglio definite poi nel mese di giugno.

Ne era risultata una manovra del valore di ben 200mila euro, cifra non indifferente, soprattutto se commisurata alla concomitante riduzione di entrate sopravvenuta anche per il Comune.

Era stato lanciato anche un sondaggio on line, effettuato attraverso il Distretto del Commercio, e rivolto agli imprenditori delle attività commerciali, di bar, ristoranti e operatori del turismo per tastare il polso sulle agevolazioni messe a disposizione e sulle condizioni governative e regionali previste per la riapertura delle attività stesse.

L’attuale perdurare della criticità economica anche nel corso del 2021 ha indotto l’Amministrazione non solo a mantenere le agevolazioni già accordate, ma a istituire, in aggiunta, una misura di sostegno ulteriore che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, a carattere straordinario ed una tantum, per alleviare le gravi ed oggettive difficoltà in cui versano gli operatori cittadini.

A beneficiarne saranno le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali del mondo sportivo, culturale, sociale e del volontariato, che dimostrino la riduzione del fatturato dovuta alla situazione pandemica e in possesso di requisiti specifici, come meglio precisato nel bando pubblicato sul sito istituzionale del Comune.

«L’obiettivo – rileva il Sindaco, Giovanni Casarotto – è di concorrere, per quanto ci è possibile, alla tutela degli operatori economici dei settori maggiormente colpiti dalle normative anti Covid. All’Amministrazione Comunale stanno a cuore il mantenimento sia dell’offerta di beni e servizi alla cittadinanza che del livello di occupazione delle attività locali, nonché la continuità aziendale delle imprese attive, confidando in una prossima possibile riapertura. Siamo consapevoli che il fondo stanziato dal Comune non può, giocoforza, rappresentare la panacea per l’attuale gravissima crisi che sta colpendo determinati settori del tessuto economico; tuttavia, andrà ad aggiungersi beneficamente ad altre forme di sostegno statali e di altro genere che, ci auguriamo, come promesso, arrivino presto».

«Esprimo soddisfazione per questa iniziativa su cui l’Amministrazione sta lavorando da alcuni mesi, e impostata già dal mio predecessore, – è il commento di Andrea Zorzan, assessore al Commercio e alle Attività Produttive -. Si tratta di una misura fortemente voluta che dà il senso di quanto questa Amministrazione voglia essere accanto agli operatori locali che stanno pagando le conseguenze di questa pandemia. Siamo consapevoli che le cifre che si possono mettere in gioco non sono all’altezza di quanto il tessuto economico ha registrato come perdite, tuttavia una volta conclusa la fase istruttoria non escludiamo la possibilità di rivedere al rialzo questa cifra iniziale per arrivare al massimo delle nostre possibilità”.

«Visto il Bilancio che ha una situazione di avanzo interessante – dichiara Giovanni Domenico Simonato, assessore al Bilancio – la nostra volontà è di essere presenti nel sostegno a quelle attività produttive e commerciali che sono in difficoltà, integrando ed aumentando, se il Bilancio lo consentirà, in un secondo momento la cifra inizialmente stanziata. Naturalmente non allentiamo l’attenzione sul Sociale e a quegli ambiti che necessitano, oggi più che mai, di un nostro intervento»

Tra i requisiti necessari per accedere ci sono l’appartenenza ad una delle seguenti quattro categorie: operatori iscritti al Registro Imprese della C.C.I.A.A. alla data del 23/02/2020; operatori iscritti agli Albi professionali alla data del 23/02/2020 e i lavoratori autonomi; enti non commerciali (ad esempio associazioni) che svolgono attività istituzionale in misura prevalente o esclusiva; coloro che svolgono attività prevalente identificata con uno dei codici ATECO, di cui all’allegato pubblicato assieme all’avviso pubblico e sono stati formalmente sospesi ai sensi dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e/o delle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale ovvero, qualora non temporaneamente sospesi per effetto dei citati provvedimenti, hanno dovuto sospendere l’attività totalmente o parzialmente nel 2020 per cause connesse all’emergenza sanitaria.

Tali soggetti dovranno risultare già attivi e operativi alla data del 23 febbraio 2020 e avere la sede in uno o più immobili di proprietà nel territorio del Comune, con esclusione di unità locali qualificate come magazzino o deposito.

Non possono partecipare al bando le sale gioco o punti gioco in cui sono installati slot machines, VLT, New slots, le agenzie di scommesse, coloro che esercitano la vendita esclusivamente mediante distributori automatici in locali dedicati, le lavanderie a gettone prive di altri servizi con personale dedicato, le attività svolte esclusivamente on line e/o non aventi un locale fisso accessibile e aperto al pubblico, ad eccezione degli operatori su aree pubbliche.

Tra i soggetti che non possono accedere al contributo ci sono anche coloro che si trovano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistono cause di divieto, decadenza, sospensione in base alle normative a contrasto delle mafie.

Infine non sono ammesse al presente bando gli operatori locali che abbiano già goduto di sostegni contributivi diretti dal Comune (le agevolazioni fiscali in materia di IMU e TARI non rientrano nella categoria dei sostegni contributivi).

Una volta individuati i soggetti richiedenti, in regola con i requisiti previsti, verrà stilata una graduatoria in base alle fasce e riduzione di fatturato e al titolo in base al quale si ha la disponibilità dell’immobile in cui si svolge l’attività; per quanto riguarda gli enti non commerciali, a fare fede circa l’ammissibilità e l’importo del contributo da erogare è il valore della riduzione delle entrate da tesseramento dei soci e il loro numero.

Il contributo, in ogni caso, non sarà inferiore a 500 euro in quanto tutte le istanze che soddisfano i criteri del bando beneficeranno del contributo a fondo perduto.

Il Comune di Thiene disporrà direttamente l’erogazione della somma mediante bonifico sull’IBAN intestato all’impresa richiedente indicato nella domanda.

Le domande dovranno pervenire al Comune entro e non oltre il 15 maggio 2021 nelle modalità tutte previste nel bando.

Ciascun operatore può inviare una sola istanza di contributo. Nel caso in cui uno stesso soggetto invii più domande, entro la scadenza del termine citato, sarà esaminata solo quella protocollata in entrata per prima, salvo che, contestualmente alla presentazione di una nuova istanza, venga richiesto l’annullamento della richiesta precedente.

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