di Federico Piazza
Negli ultimi cinque anni le due principali cittadine dell’Alto Vicentino hanno perso oltre un decimo delle attività di commercio al dettaglio fisse. Secondo dati Infocamere elaborati dalla Camera di Commercio di Vicenza, il saldo negativo tra iscrizioni e cessioni di aziende con codice Ateco 47 mostra un calo a doppia cifra tra il 31/12/2019 e il 31/12/2024 delle sedi d’impresa registrate nei comuni di Schio (-13,09%, diminuite da 382 a 332) e di Thiene (-11,11%, ridotte da 306 a 272). Un deficit superiore a quello provinciale (-9,31%, sedi d’impresa scese da 7700 a 6983).
Stesso trend, anche se leggermente meno accentuato, per il numero di unità locali (negozi, magazzini, uffici) di imprese di commercio al dettaglio nei due comuni: -11,13% per Schio (da 530 a 471 unità) e -9,3% per Thiene (da 484 a 439). Anche in questo caso la contrazione è superiore al dato provinciale (-6,22%, da 10.802 a 10.130 unità).
«La domanda da fare ad amministratori locali e politici regionali ma anche a noi stessi cittadini è: come vogliamo che siano fra dieci anni i borghi che compongono la “città diffusa” dei nostri territori?», è il commento di Guido Xoccato, presidente di Ascom Schio, rispetto alle difficoltà dei negozi di vicinato e al rischio di desertificazione urbana. «Nel futuro del commercio al dettaglio pesa molto anche il mancato ricambio generazionale. Quante nostre piccole aziende arrivano alla terza generazione? Neanche il 5%, e meno del 2% giungono alla quarta. Occorre creare percorsi commerciali, culturali e turistici per evitare che i nostri centri si spersonalizzino, far tornare le persone a vivere i centri in cui vivono, dare ai giovani una prospettiva anche nel commercio al dettaglio».
Guardando alle categorie merceologiche, particolarmente marcato è stato a Schio e Thiene il calo negli ultimi cinque anni degli esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di cibo e vestiario.
Per generi alimentari, bevande e tabacco (codici Ateco 47.2) a Schio il numero di sedi d’impresa si è ridotto del 17,24% (dieci in meno, da 58 a 48) mentre le unità locali sono diminuite del 16,67% (saldo negativo di tredici, da 78 a 65). A Thiene il calo è stato rispettivamente del 23,81% per le sedi d’impresa (anche qui dieci in meno in cinque anni, da 42 a 32) e del 20% per le unità locali (meno undici, da 55 a 44).
Per articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle (codici Ateco 47.71 e 47.72) a Schio le sedi d’impresa sono diminuite del 9,43% (cinque in meno in cinque anni, da 53 a 48) e le unità locali del 48,84% (praticamente dimezzate, da 86 a 44). A Thiene la contrazione delle sedi d’impresa è stata del 17,24% (dieci in meno in cinque anni, da 58 a 48) e quella delle unità locali del 59,29% (tre su cinque sono sparite, da 113 a 46).
A Schio invece è aumentata nello stesso periodo la presenza di attività di commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (codici Ateco 47.1): ipermercati, supermercati, discount, minimarket, etc. Pur essendo rimasto invariato il numero di sedi d’impresa (30), le unità locali sono passate da 44 a 47. Mentre a Thiene c’è una sede d’impresa in più (17) ma un calo delle unità locali (da 38 a 35).
Lo sviluppo della grande distribuzione a Schio e Thiene è infine evidente nei dati della relazione Istat aggiornata al 31/12/2024 sugli esercizi commerciali per classe di superficie nei comuni della provincia di Vicenza. A Schio ci sono 250 esercizi di piccola taglia con superficie massima di 250 metri quadri per una metratura totale di 16.323, 40 esercizi di media dimensione da 251 a 2500 metri quadri per 31.238 metri quadri complessivi, 3 esercizi di grande superficie oltre i 2500 metri quadri per complessivi 15.010 metri quadri, 232 quelli non specificati. A Thiene i piccoli negozi sono 245 per una metratura totale di 19.086, i medi sono 39 per 33.544 metri quadri, un solo grande esercizio da 6500 metri quadri, 170 quelli non specificati.