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Comune e sindacati per una migliore gestione delle risorse per i bisogni dei cittadini

È stato firmato stamattina il protocollo d’intesa tra il Comune di Schio e le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL Confederali e dei Pensionati di Vicenza per approfondire temi inerenti alle politiche sociali, fiscali, educative, del lavoro, la riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali e la nuova sfida del Pnrr.

Con la firma del protocollo entrambi le parti si impegnano a confrontarsi nell’ambito di un percorso continuativo in modo da definire insieme quali azioni attivare per rispondere alle difficoltà della popolazione attraverso una ripartizione equa delle risorse e prestando una particolare attenzione alle nuove fragilità che l’emergenza sanitaria ha fatto emergere.

Il protocollo d’intesa va ad aggiungersi ad altri provvedimenti già approvati dall’Amministrazione in materia fiscale e tariffaria, ma anche in tema di politiche sociali, ed inseriti nell’ultimo bilancio di previsione. «Con questo documento condividiamo un percorso di monitoraggio, ma anche di azioni a favore della cittadinanza in un momento molto delicato dalle prospettive incerte – sottolineano il Sindaco Valter Orsi e il vicesindaco e assessore al sociale Cristina Marigo – Lavorare insieme per individuare soluzioni migliori è uno strumento importante che dobbiamo favorire e utilizzare soprattutto per il bene delle fasce più deboli della popolazione».

Il confronto avverrà in particolar modo nella fase di predisposizione dei bilanci preventivi così come per l’applicazione dell’aliquota irpef al fine di tutelare le fasce di reddito più deboli e per l’utilizzo delle risorse derivanti dal Recovery fund, dal Piano nazionale ripresa resilienza o da ulteriori fondi europei e regionali. Da entrambe le parti, poi, è emersa la necessità di aprire un dialogo con i Comuni del territorio in merito alle missioni 5 (inclusione e coesione) e 6 (salute) del Pnrr. 

Grazie al documento siglato oggi, inoltre, verranno attivati osservatori trilaterali (Ulss, Comuni e organizzazioni sindacali) per monitorare l’attuazione del Piano Socio-Sanitario Regionale e il rapporto di integrazione tra il servizio ospedaliero e i servizi sul territorio.

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