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Malo. Troppi morti sul lavoro, infortuni in aumento: ‘Occorre diffondere cultura’. I dati

Ieri, 28 aprile 2016 , era la giornata di riflessione sulle morti sul lavoro e a Malo, la ricorrenza è stata particolarmente sentita dato, che si tratta del comune in cui è deceduto una settimana fa Sebastiano La Ganga all’interno del tunnel in costruzione della Strada Pedemontana Veneta. Lo stesso giorno a Massa Carrara sono morti due lavoratori in una cava di marmo e altri due sono rimasti gravemente feriti.
A livello internazionale si celebra la giornata mondiale della sicurezza sul lavoro e i segretari generali regionali del Veneto delle categorie di Cgil Cisl e Uil delle costruzioni, dell’edilizia e delle cave si sono dati appuntamento in sala consigliare ospiti del sindaco Paola Lain.
I segretari regionali Leonardo Zucchini (Fillea Cgil), Gianni Pasian (Filca Cisl) e Valerio Franceschini (Feneal Uil) assieme ai rappresentanti sindacali degli edili della provincia di Vicenza e di alcuni rappresentanti del settore edile delle associazioni degli artigiani hanno lanciato un appello: “Mai abbassare la guardia in cantiere e far rispettare il Ccnl che prevede la formazione obbligatoria e le leggi in materia di salute e sicurezza!”
E poi diffondere e divulgare la cultura della sicurezza sul lavoro!
Alcuni numeri agghiaccianti: in Italia nel settore marmo dal 2010 ad oggi sono morti 29 lavoratori di cui 4 nel 2016 (compresi di due deceduti una settimana fa).
Nel 2015 vi sono stati nel paese complessivamente 3 morti sul lavoro ogni due settimane!
In Veneto sempre nel 2015 fino ad agosto vi sono stati in tutto 48 morti sul lavoro: 8 a Vicenza e provincia, 8 a Verona, 5 a Rovigo, 7 a Padova, 11 a Treviso e 2 a Belluno.
Secondo il segretario generale della Fillea Cgil Leonardo Zucchini, l’incredibile escalation di incidenti sul lavoro e di decessi (nonostante il dimezzamento degli occupati nell’arco di tempo dal 2010 al 2015 anche in Veneto) è dovuto principalmente alla crisi che ha prodotto un abbassamento della prevenzione nei cantieri.
Il segretario della Feneal Uil Valerio Franceschini, sottolinea come nel Ccnl dell’edilizia siano obbligatorie 16 ore di formazione prima di entrare in cantiere. Fatto che purtroppo non è obbligatorio per i lavoratori che sono contrattualizzati in altro modo. Quindi è necessario che il contratto in un cantiere sia unico per tutte le aziende che vi lavorano (vedi subappalti) e che la sicurezza sia coordinata.
Per il segretario della Filca Cisl Gianni Pasian il mirino va puntato su appalti al massimo ribasso, appalti a catena e voucher.
In particolare non deve essere possibile che in un cantiere vi siano lavoratori che vengono pagati in voucher.
Tutti i lavoratori – hanno concluso i tre segretari – hanno il diritto di tornare a casa la sera. Lavoriamo perché questo sia possibile sempre!

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