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Schio. Dipendenti comunali in stato d’agitazione: “Troppo lavoro e riduzione del salario”

Diminuzione del personale in servizio, mancate sostituzioni degli assenti, aumento di ore di straordinario per garantire i servizi che devono anche essere adeguati alla normativa nazionale in continua evoluzione e riduzione del salario di produttività.

Sono queste alcune le ragioni che hanno spinto le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Usb Pubblico impiego e Rsu a proclamare ieri lo stato di agitazione. Sotto i riflettori c’è tutta la situazione del Comune , come spiegano i sindacati: “Esprimiamo preoccupazione in merito ai sempre maggiori carichi di lavoro di tutto il personale e il timore di non poter garantire nel tempo la quantità e qualità dei servizi finora erogati”. E i sindacarti elencano tutti i problemi e l’impegno profuso da tutti i dipendenti per garantire la funzionalità dell’Ente: “I dipendenti del Comune di Schio – evidenziano – hanno sempre profuso notevole impegno, e continueranno a farlo, nel garantire la continuità dei servizi, cosa riconosciuta dalla stessa cittadinanza e ampiamente dimostrata dal raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani programmatici del Comune e dal mantenimento delle numerose certificazioni di qualità possedute dal Comune di Schio. Ma in tutta risposta l’Amministrazione comunale ha unilateralmente ridotto dal 2012 il salario di produttività del personale, nonostante le reiterate richieste da parte dei rappresentanti dei lavoratori, insieme ai dipendenti, di ripristino delle somme originarie e di una più equa distribuzione delle risorse”. Proprio per affrontare i problemi e risolverli: “I sindacati chiedono di aprire una serrata e produttiva discussione con il Comune di Schio per poter affrontare il tema delle condizioni di lavoro del personale anche guardando alla qualità dei servizi che ogni giorno i dipendenti si impegnano ad erogare alla cittadinanza”.

di Redazione Thiene On Line

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