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Thiene. Asse tra Axera e Chilesotti per aiutare gli studenti a recuperare le soft skills per entrare nel mercato del lavoro

Sfruttare il canale della tecnologia per ricreare quelle connessioni umane e relazionali che la didattica virtuale ha annullato durante gli anni terribili della pandemia, base per un inserimento efficace nel mercato del lavoro. È questo il principale obiettivo del progetto promosso da AXERA in prima linea con l’Istituto Tecnico Tecnologico Chilesotti di Thiene, portato avanti per avvicinare i giovani al mondo del lavoro tenendo conto del contesto difficile con cui hanno dovuto affrontare l’ultimo miglio della loro formazione pre-diploma.

I 22 ragazzi della 5^B a indirizzo informatico dell’istituto sono stati coinvolti in un percorso formativo di tre giornate, due delle quali in classe (23 e 24 febbraio) e l’ultima (27 febbraio) nella nuova aula didattica interattiva che AXERA ha attrezzato nella sede di Montecchio Maggiore (Viale Trieste 46). Alle lezioni frontali delle prime due tappe, dedicate agli aspetti teorici delle dinamiche di un ambiente lavorativo a vocazione tecnologica, ha fatto seguito un percorso interattivo indirizzato proprio alla simulazione di una giornata in azienda. All’interno di un ambiente di programmazione protetto, i ragazzi – accompagnati dal prof. Nicola Dalla Pozza – hanno lavorato sulla progettazione di impianti sistemistici, con precise consegne da rispettare e qualche trabocchetto o imprevisto programmato lungo il percorso, da superare utilizzando il pensiero creativo.

«La tecnologia – commenta Simone Giardini, HR Manager AXERA – è stata preziosissima durante l’emergenza per permettere alla formazione di andare avanti. Ma ha tolto moltissimo dal punto di vista di quelle cosiddette soft skills che in azienda sono fondamentali al di là delle competenze base. Questi ragazzi hanno inevitabilmente perduto molto in termini di dimestichezza con la comunicazione scritta e verbale, di esperienze di lavoro in gruppo, di occasioni per sviluppare l’attitudine al problem solving. E la chiusura nel solo ambiente domestico li ha estraniati anche da dinamiche tipiche sia della scuola sia dell’azienda, come il rispetto di scadenze e orari. Attraverso questo percorso vogliamo dare loro la possibilità di tornare al livello di preparazione professionale e umana che meritano, per restituire almeno una parte dell’alto costo che più di altre ha pagato proprio la “generazione Covid” negli ultimi tre anni».

I primi contatti per l’avvio del progetto risalgono all’estate 2022, quando l’Istituto Chilesotti ha chiesto ad AXERA e ad altre realtà del territorio di sviluppare sinergie in ottica di alternanza-scuola lavoro, orientate però a toccare le corde giuste con cui far ritrovare passione ed entusiasmo a ragazzi di una fascia d’età sospesa tra presente incerto e futuro non meno privo di incognite.

« “Luomo digitale” – sottolinea la Dirigente Scolastica Laura  Turco – sembra avere azzerato “l’uomo esperienziale” che sa rapportarsi con gli altri in ambito non solo scolastico ma soprattutto lavorativo. In particolare gli anni di pandemia hanno ridisegnato competenze professionali, capacità riflessive che necessitano ora di essere ricalibrate e rielaborate per proporre un’offerta formativa rispondente alle esigenze del territorio».

«Il progetto di aggregazione che ha determinato la nascita di AXERA – aggiunge Manuel Valerio, IT e Cloud Manager AXERA – porta con sé anche la volontà di incidere sul territorio in modo concreto, contribuendo ad avvicinare il tessuto economico a quello della didattica per abbattere il gap formativo con cui spesso si scontrano gli studenti una volta fuori da scuola. In questo percorso AXERA può contribuire in modo importante al processo di abilitazione dei giovani talenti, offrendo loro una preparazione realmente spendibile sul mercato. Grazie al mix tra le nostre competenze e i bisogni raccolti dai clienti possiamo elaborare proposte complete e fortemente integrate del mondo digitale, delle telecomunicazioni e dell’ICT».

Oltre all’aspetto sociale, per AXERA saranno quindi fondamentali anche i risvolti pratici. Dialogando direttamente con la scuola, la stessa offerta formativa potrà aggiornarsi allo studio di programmi e approcci più in linea con quelli maggiormente diffusi oggi nel settore, fornendo ai giovani maggiori opportunità di carriera e alle aziende del comparto IT talenti più preparati da inserire in organico. Tanto che dopo la prima esperienza sperimentale l’obiettivo di medio-lungo termine è mettere il progetto a sistema.

«Siamo già al lavoro per trasformarlo in un appuntamento annuale – conclude Andrea Maino, direttore generale AXERA – all’interno di quella che a tutti gli effetti può diventare la prima proposta della nostra nuova “AXERA Academy”. Nel percorso di sviluppo che abbiamo in mente sarà fondamentale consolidare le attuali relazioni con tutti gli istituti tecnici locali per collaborare alla realizzazione di una formazione tecnica superiore dal forte contenuto specialistico, e arrivare alla definizione di appositi protocolli d’intesa anche con il mondo accademico-universitario. Il compimento di tale quadro determinerà la creazione di un virtuoso volano di conoscenze e competenze in grado di mettere gli enti di formazione a tutti i livelli in rete con il mercato del lavoro, creando quel network di cui i nostri imprenditori hanno estrema necessità per garantirsi lo sviluppo. Tutto questo nel rispetto della nostra vision, che ci spinge a lavorare ogni giorno per portare la migliore tecnologia al servizio delle persone e del nostro territorio».

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