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Chiuppano. Inaugurata la nuova medicina di gruppo

Nasce la nuova Medicina di Gruppo Integrata “Salus”, con sede a Chiuppano in piazza dei Terzi, al civico 1.

La struttura, da pochi giorni operativa, è stata inaugurata oggi alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, del sindaco di Chiuppano Giuseppe Panozzo e, per l’ULSS 7 Pedemontana, del Commissario Bortolo Simoni e del Direttore dei Servizi Socio-Sanitari Alessandro Pigatto.

I servizi delle Medicine di Gruppo Integrata

Come noto, il modello della Medicina di Gruppo Integrata prevede la compresenza, nello stesso poliambulatorio, di più Medici di Medicina Generale, con un orario di apertura giornaliero di 12 ore (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 10) e la presenza di altri servizi di prima necessità.
Tra questi, in particolare, un’infermeria per piccole urgenze e medicazioni e la presa in carico dei pazienti cronici, che per i controlli e le altre attività di routine potranno così rivolgersi all’ambulatorio vicino a casa, senza più la necessità di recarsi in ospedale. Inoltre, a garantire la continuità dell’assistenza, oltre all’orario di apertura particolarmente esteso, è anche la condivisione delle cartelle cliniche, che consente al paziente che necessita di una visita al di fuori dell’orario previsto dal proprio medico curante di trovare comunque una risposta affidabile e tempestiva. Infine, la presenza di una segreteria sempre attiva rende più agevoli e immediate le comunicazioni tra i pazienti e i medici.

7 Medici di Medicina Generale insieme per oltre 8 mila pazienti

Conformemente a questo modello, all’interno della struttura di Chiuppano operano 7 medici: la dott.ssa Eugenia De Angelis, il dott. Giovanni Battista De Rossi, il dott. Giovanni Laghetto, il dott. Gerardo Panozzo, la dott.ssa Alberta Pegoraro; il dott. Paolo Pilla e il dott. Donato Zanarotti, che parallelamente manterranno anche l’attività svolta nei propri ambulatori individuali. Complessivamente, i pazienti assistiti nella nuova Medicina di Gruppo Integrata sono 8.063, residenti oltre che a Chiuppano anche nei Comuni di Caltrano, Carrè e Cogollo del Cengio.

Va sottolineato inoltre che il progetto nasce in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Chiuppano, che è proprietaria dello stabile e ha finanziato i lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali, mentre a carico dei Medici di Medicina Generale che operano al suo interno saranno le spese di gestione e il canone d’affitto.

Le Medicine di Gruppo nel territorio del Distretto Alto Vicentino

Con quella di Chiuppano, nel Distretto 2 dell’ULSS 7 Pedemontana sono 10 le Medicine di Gruppo Integrate attivate, per un totale di 80 Medici di Medicina Generale aderenti e 121 mila assistiti, pari all’80% della popolazione.

«Con questa Medicina di Gruppo Integrata – commenta il dott. Bortolo Simoni, Commissario dell’Ulss 7 Pedemontana – viene di fatto coperto l’intero territorio dell’Alto Vicentino con questo nuovo modello organizzativo per la medicina di base. Oggi i cittadini possono così contare su un’assistenza radicalmente diversa rispetto al passato, con un orario esteso, segreterie strutturate per rispondere rapidamente a qualsiasi richiesta e tanti importanti servizi che abbiamo portato vicino a casa. Certamente le Medicine di Gruppo rappresentano un investimento rilevante, in termini organizzativi ed economici, e confidiamo nell’impegno di tutti i medici aderenti per confermare l’efficacia di questo modello». A richiamare l’attenzione sugli obiettivi è il dott. Alessandro Pigatto, direttore dei servizi socio-sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana: «Sicuramente una riduzione dei codici bianchi in Pronto Soccorso, per i quali oggi gli utenti hanno un’alternativa più vicina e senza attese nelle Medicine di Gruppo, ma anche la presa in carico dei pazienti cronici, l’integrazione nei percorsi di Assistenza Domiciliare Integrata e di Dimissioni Protette, senza dimenticare il coinvolgimento attivo nella promozione delle vaccinazioni e degli screening, nonché più in generale nelle attività di prevenzione».

Proprio sulla possibilità di una presa in carico più completa si sofferma anche il dott. Paolo Pilla, coordinatore della nuova Medicina di Gruppo Integrata: «È un modo per fornire un’assistenza più completa ai pazienti, grazie anche alla presenza di un gruppo di infermieri molto valido che ci supporta e ci consentirà di garantire una migliore continuità nell’assistenza e allo stesso tempo di ridurre gli accessi impropri all’ospedale. Molto importante sarà anche l’attenzione nei confronti dei pazienti fragili, come ad esempio i malati di diabete o chi soffre di scompenso cardiaco: nei loro confronti attueremo una medicina “di iniziativa”, chiamandoli attivamente con cadenza periodica per ricordare loro la necessità di svolgere controlli e altre procedure di routine, direttamente nel nostro ambulatorio».

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