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All’asta indetta dalla Provincia per vendere le auto si registra il boom

 

Asta affollata per la vendita di 12 auto della Provincia di Vicenza. Novantadue le buste arrivate per un totale di 300 offerte (si potevano fare offerte per più macchine). Risultato: le auto sono state tutte vendute, con un ricavo di più del doppio del previsto. Il totale a base d’asta, infatti, ammontava a poco più di 13mila euro, ma il rialzo delle offerte porterà nelle casse della Provincia quasi 29mila euro (28.792,80 euro per la precisione).

Le premesse non lasciavano dubbi sull’interesse nei confronti delle auto: nell’ultimo mese quasi 200 persone erano venute a visionarle nel parcheggio di Palazzo Arnaldi, sede della Provincia. A far loro da guida Francesco Crestanello, responsabile del parco auto della Provincia. “Erano soprattutto cacciatori, coltivatori e amanti della montagna -spiega Crestanello- interessati alle Panda 4X4 da utilizzare per andare nei campi e nei boschi, come mezzo di trasporto di cose più che di persone.”
Non è un caso, quindi, che ognuna delle 8 Fiat Panda abbia ricevuto oltre 30 offerte di acquisto, tanto che da una base d’asta di 500 euro si è arrivati all’aggiudicazione fino a 2.548 euro.
Non è andata male neppure alla Fiat Multipla Active, un’ottima auto a Gpl con soli 76.570 km percorsi: se la sono contesa in 23 con un rialzo che l’ha portata dai 3mila euro iniziali ai 4.270 euro di aggiudicazione. L’auto che ha reso di più è anche quella che partiva da una base più alta: si tratta dell’ex auto blu della Provincia, una Lancia Thesis del 2003, partita da 3.300 euro e aggiudicata a 4.510 euro al migliore tra 7 offerenti.
Buono anche il risultato della Suzuki Wagon che si sono contesi in 8, tanto che la sua valutazione è passata da 1.600 euro a 2.250 euro. La Fiat Marea, partita da una base d’asta di 200 euro, è stata venduta a 2.705 euro.
Le richieste sono arrivate perlopiù da privati cittadini, tanti vicentini ma anche da Milano, Torino, Roma, Arezzo, Avellino.

“Se aggiungiamo ai 29mila euro ricavati dalla vendita il risparmio di bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria che per ogni auto è ben superiore ai mille euro, questa operazione assicura alle casse della Provincia circa 50mila euro -afferma il direttore generale Angelo Macchia- Un risultato possibile grazie ad una politica di contenimento delle spese, di utilizzo delle auto in gruppo, di riduzione delle missioni.” E dalla gestione unificata dell’uso delle auto a cura della dipendente provinciale Bruna Mazzon, che pianifica le uscite favorendo il car pooling. Una politica che non riguarda solo le auto, ma interessa l’intera gestione provinciale. Si pensi al personale, ridotto del 20% in 5 anni, alla la dematerializzazione hanno portato al risparmio di 50mila fogli all’anno, alla riduzione delle spese postali del 69% in 5 anni, alla dismissione di un buon numero di stampanti e fax’.

 

di Redazione Thiene on line

 

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