Arriva il primo grattacapo post vacanze per il comune di Breganze. Una mozione è stata presentata questa ieri mattina, dai consiglieri di minoranza Alberto Rigon e Stefano Messuri del gruppo consigliare ‘Immagina Breganze’ insieme al consigliere Cinzia Parise.
Riguarda l’area dell’ex consorzio agrario di via Generale Maglietta. Quel che fa sgranare gli occhi davanti alla nota è che anche una parte del direttivo Lega Nord-Liga Veneta è sulla stessa linea. Infatti, Luigi Campana, Paolo Bego, Francesco Nicoli, Giuseppe Peder e Luca Colombo hanno presentato una richiesta a fine luglio con lo stesso tema. La domanda comune è che l’area venga acquistata dal Comune per essere destinata ad area verde, parcheggio pubblico e pubblici servizi. Silvia Covolo, sindaco di Breganze, si è detta stupita di tale mozione, e sconcertata che anche parte del suo stesso partito abbia spinto per una richiesta impossibile.
‘Il motivo è molto semplice lo sanno tutti benissimo che i soldi non ci sono – ha spiegato il primo cittadino – e sanno anche che le opere pubbliche sono ferme proprio per mancanza di fondi. Una mozione così come è stata fatta ora non ha senso. Per quanto riguarda l’opposizione, mi sembra più una provocazione che una proposta e di conseguenza mi sento di rispondere ai consiglieri che facevano parte della precedente amministrazione: perché non l’avete acquistata allora, quando i soldi c’erano? Per quanto riguarda la Lega – ha continuato – è una questione che passa al vaglio del direttivo provinciale’.
Sono tutti d’accordo a Breganze nel dire che l’area dell’ex consorzio agrario è in un punto strategico della cittadina poiché si trova vicino al cinema Verdi e al centro storico. E anche Silvia Covolo conferma, che se ci fossero le possibilità economiche da parte del comune, la cosa si potrebbe discutere, perché sarebbe fattibile.
‘Purtroppo non è questo il momento – ha sottolineato – perché l’acquisto richiede oltre un milione e mezzo di euro e di questi tempi, il Comune non ne dispone. Siamo assolutamente a favore della riqualifica dell’area, ma per farlo serve il coinvolgimento del privato’. L’odierna proprietà, un paio d’anni fa aveva chiesto una variante urbanistica, ma per problemi di viabilità era stata negata la concessione, e la richiesta è stata ritirata. Ora, hanno chiesto di fare un supermercato, ma l’ufficio del Territorio non ha ritenuto opportuno concedere l’ok.
‘Bisogna tenere presente – ha spiegato Silvia Covolo – che il privato può già realizzare tremila metri cubi senza chiedere nessuna variante. Il fatto di concedere la variante, permette invece al Comune di ottenere qualcosa in cambio’.
La necessità di parcheggio nel centro di Breganze si è fatta pressante negli ultimi anni, sia per il mercato cittadino e le tante manifestazioni-evento, sia per la presenza del cinema Verdi e del cineforum, tanto che il Cinecircolo ha raccolto duemila firme, sempre per chiedere l’acquisizione dell’area a la creazione di un parcheggio pubblico.La partita non è chiusa – ha concluso Silvia Covolo – il privato potrebbe accettare una permuta con un altro terreno comunale o si potrebbe trovare un accordo che consenta a entrambe le parti di ottenere dei benefici. Quel che è certo. È che i soldi per l’acquisto non ci sono, ed il privato non offrirà l’area gratuitamente ma chiederà una contropartita’.
Anna Bianchini