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Breganze. Stoppa fa il miracolo: Enpa e amministratori allo stesso tavolo

Il comune di Breganze non ci sta a farsi passare, e a far passare la sua cittadinanza, come insensibile e indifferente agli animali. Con la scoperta fatta da Striscia, Breganze è stata colpita da diverse accuse e commenti negativi colpevolizzando amministratori e comunità di disinteresse.
 
“Ho ricevuto molte critiche – ha spiegato il sindaco Silvia Covolo in sede di conferenza – che mi accusavano di tollerare maltrattamenti o presupponendo si trattasse di un’area comunale. Ho già spiegato che la situazione non era così, che si trattava di un’area privata, e che se avessimo avuto anche una piccola segnalazione avremmo fatto quanto possibile per fermare quelle azioni violente”.  
 
“Ciò che ci rammarica – continua il sindaco – non è solo la scoperta dei maltrattamenti, ma anche il fatto che non ci siano state segnalazioni. Breganze nel suo Regolamento di polizia urbana ha una articolo che sanziona i maltrattamenti agli animali, ma presuppone che questo venga colto nel fatto. Se non siamo avvisati non possiamo intervenire”.
 
E nessun avviso nemmeno all’Enpa, associazione riconosciuta in Veneto per l’assistenza agli animali e molto operante nel territorio. Presenti in conferenza per la sezione di Thiene-Zanè erano Fabiola Bertoldo, presidente, Federica Pretto, vicepresidente, e Roberta Manzardo responsabile pubbliche relazioni.  
“Ringrazio personalmente e a nome dell’Enpa – ha esordito la presidente della sezione locale Fabiola Bertoldo – il sindaco Covolo per aver accettato di condividere con noi questo momento che vede forse per la prima volta Enpa e amministrazioni seduti allo stesse tavolo e con gli stessi obiettivi. Il primo oggi è condannare azioni come quelle che Striscia ha mostrato all’intera nazione. Violenze inaudite perpetrate sui cani e sugli esseri umani, a riprova che molto spesso chi infligge sofferenza agli animali è capace di ben altro. La violenza, in ogni sua forma, è sempre da condannare e oggi lo facciamo a gran voce a fianco del sindaco Covolo, che sappiamo possedere ed amare cani e gatti”.
 
L’Associazione ha poi voluto mettere in luce un altro aspetto importante: la mancanza di rapporti fra associazioni e amministrazioni.
“Noi – continua la presidente Bertoldo – chiediamo ai sindaci che costituiscono la conferenza dei 32 comuni, un impegno forte a favore del benessere animale, rispettando il valore della loro vita e nel contempo l’opinione di quella gran parte di cittadini di breganze e dell’Italia intera che sono indignati offesi e amareggiati da quanto accaduto. Chiediamo loro di collaborare e di chiedere aiuto all’Enpa per controllare tutte quelle persone, enti, associazioni che per lavoro, hobby o altro si occupano di animali. Noi ci siamo e siamo convinti che episodi come questo non debbano più succedere, ma perché questo accada sono necessari obbiettivi comuni tra animalisti e amministratori per il benessere degli animali”.
 
All’incontro di oggi è stata poi presentata la campagna contro il randagismo, che parte proprio da Breganze tra i primi comuni ad aderire già l’anno scorso a questa iniziativa di sensibilizzazione.
 
“Questa campagna – spiega la vicepresidente Federica Pretto – è necessaria per far diminuire gli abbandoni dei cani e ora che ci stiamo avvicinando alla stagione estiva serve mettere in atto azioni che sensibilizzino tutti il più possibile ad evitare queste azioni terribili. Come lo scorso anno, anche quest’anno come Enpa ci siamo accollati la spesa per la stampa di manifesti dove è riportata una foto scattata proprio nelle campagne breganzesi. Lo scorso anno i manifesti sono stati consegnati ai 20 comuni aderenti dell’Ulss 4, mentre quest’anno abbiamo deciso di partire proprio da Breganze. I manifesti saranno disponibili qui in Municipio e gli altri comuni e chiunque vorrà potrà venirseli a prendere e impegnarsi ad appenderli in giro nel territorio, facendosi così protagonista di questa campagna di diffusione e sensibilizzazione.
 
“Siamo felici di essere sostenitori – conclude il sindaco di Breganze – di questa campagna e mi farò carico di portare i manifesti anche alla prossima Conferenza dei sindaci. Mi piacerebbe poi dar seguito anche ad una altra proposta giuntaci da un’associazione di protezione animali in seguito all’episodio accaduto, ma che l’Enpa di Thiene-Zanè ha già attivato in alcune amministrazioni. L’idea è di riservare una stanza in municipio dove volontari siano a disposizione per i cittadini che vogliono avere informazioni, segnalare casi di maltrattamento, rivolgere domande o altro. È un progetto già attivo a Zanè e in via di apertura a Marano, e che vorrei fosse considerato e studiato anche per Breganze”.
 
 
 di Redazione Thiene on line

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