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Campo da golf, una serata per dire ‘no’

Zugliano. “Non abbiamo ricevuto in eredità la terra dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli”. E’ questo con questo proverbio pellerossa che Sergio Rasotto, esponente thienese di Legambiente, scuote le coscienze dei tantissimi partecipanti alla riunione pubblica di Zugliano per discutere del campo da Golf.

Organizzata dal circolo PD di Zugliano la serata è stata orchestrata dai consiglieri comunali Maculan e Dal Bianco che hanno invitato al tavolo dei relatori oltre che a Legambiente anche il presidente di Coldiretti Diego Meggiolaro. Quest’ultimo non si è detto contrario in maniera assoluta al “verde” del campo anche se intravede diverse criticità: la sottrazione di superficie agricola per la produzione di cibo ed il notevole consumo di acqua irrigua, il “vero bene strategico” del futuro.
Proprio i dati riferiti da Dal Bianco sul fabbisogno irriguo del campo sarebbero impressionanti: oltre 1600 metri cubi di acqua per ciclo irriguo. Questi aridi numeri colpiscono di più se si pensa che corrispondono ad il consumo di un paese di oltre 4000 abitanti o forse più.
L’aspetto che accresce i contrari al campo è però l’ampia espansione urbanistica prevista.

Meggiolaro è categorico:’ Se per il campo ho qualche perplessità, Coldiretti è decisamente contraria alla costruzione di nuove case’.
Sergio Rasotto, in rappresentanza di Legambiente, riferisce di un questionario inviato da Legambiente agli oltre duemila comuni italiani per monitorare i fabbricati sfitti o abbandonati. Le pochissime risposte ricevute sono eloquenti di un disagio palese e visibile a tutti dai numerosissimi cartelli “affittasi” su case e capannoni.
Eppure conclude Maculan, riportando una relazione di un recente convegno organizzato dalla Regione Veneto, il consumo del territorio nella nostra regione negli ultimi anni è oltre il doppio della media di tutto il Nord Italia, con oltre 4200 metri cubi di abitazioni per chilometro quadrato. Il risultato è presto detto: ‘Stiamo distruggendo il nostro territorio che regala alla regione Veneto il primato nazionale delle presenze turistiche’.
Si apre un interessante dibattito in cui i numerosi cittadini intervengono per chiedere maggiore trasparenza: su chi abbia, in questo periodo di crisi, così tanti soldi da investire; su quali concreti vantaggi ci siano per la popolazione locale, e per chi, da oltre trent’anni, a fatica porta avanti l’attività agricola o agrituristica su di un territorio che per ora ha ricevuto ben poche attenzioni.

Intervento seguito con particolare interesse quello di Valento Cattelan consigliere comunale di Creazzo che ha riferito dell’esperienza del campo da Golf che insiste sul loro territorio comunale da ormai oltre vent’anni. “Il progetto che vedo qui stasera” ha riferito Cattelan mi sembra la fotocopia di quello che fu presentato anni fa a Creazzo. Non manca l’aspetto positivo del verde che il campo ha permesso di mantenere in un paese che altrimenti sarebbe già tutto cementificato, ma in realtà – prosegue – è un verde non fruibile, chiuso ai cittadini e molte delle opere che avrebbero dovuto realizzarsi non si sono fatte. Il turismo del golf non è mai decollato come sperato ed il campo lavora poco più di 5 mesi all’anno impiegando in tutto poco più di una decina di persone’.
Ai dubbi ed alle perplessità è mancata la replica di Golf Promozione che tramite una lettera ha declinato l’invito in quanto non dispone ancora di una progettualità definita per Zugliano.

Ironico qualche commento tra il pubblico che forse ha interpretato l’assenza come la paura al confronto, e che sa del pasticcio causato dall’amministrazione comunale di Sarcedo che ha in bilico un accordo con Golf promozione votata sembrerebbe da più di un consigliere comunale in palese conflitto di interessi.
Comunque l’invito fatto dal Consigliere Maculan per un maggior impegno civico dei cittadini è stato colto ed ha colpito nel segno.

Alberto Brazzale

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